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Palermo, sequestrano moto perché manca assicurazione: vigili picchiati a colpi di casco

Il conducente, spalleggiato dal proprietario del mezzo che nel frattempo era arrivato sul posto, ha iniziato a inveire verso gli agenti, in maniera sempre più violenta, fino ad arrivare all’aggressione. I due giovani sono stati portati al comando di via Dogali e denunciati per percosse, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale; mentre i due vigili sono stati trasportati in ospedale.
A cura di C. T.
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Il minorenne girava col suo skateboard nel centro cittadino, pratica vietata per cui è stato fermato dai vigili e aggredito da uno di loro. Al pronto soccorso gli hanno diagnosticato alcune lesioni al collo: per fare chiarezza è stata avviata un’indagine interna.

Due vigili urbani sono stati aggrediti e picchiati da due giovani di ventidue e diciotto anni mentre stavano sequestrando una motocicletta senza assicurazione. L'episodio si è verificato oggi pomeriggio a Palermo, in piazza Ottavio Ziino. I due agenti della municipale avevano fermato il conducente di un veicolo che circolava senza casco e gli avevano chiesto i documenti. Il ragazzo non aveva l'assicurazione, e allora i vigili hanno proceduto al sequestro del mezzo. A quel punto il conducente, spalleggiato dal proprietario del mezzo che nel frattempo era arrivato sul posto, ha iniziato a inveire verso gli agenti, in maniera sempre più violenta.

I due giovani hanno poi aggredito i vigili, prima con spintoni e pugni e poi a colpi di casco. Nel frattempo la centrale operativa ha allertato altre pattuglie, che sono accorse in aiuto dei colleghi. Nella colluttazione il motorino – poi sequestrato – è stato danneggiato seriamente, mentre i due agenti sono stati portati in ospedale, con ferite giudicate guaribili in tre e sette giorni. I due giovani aggressori sono stati, invece, portati al comando di via Dogali e denunciati per percosse, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale.

"Siamo alle solite a Palermo. Troppo spesso si verificano queste aggressioni contro i colleghi che compiono il loro lavoro. Serve maggiore protezione per quanti operano in strada a contatto diretto con automobilisti e motociclisti indisciplinati che non rispettano le minime regole del codice della strada", ha commentato Nicola Scaglione del sindacato Csa.

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