Palermo, scritte su muri fanno ipotizzare caso di Blue Whale: “Il 4 giugno mi uccido”
Sui muri del centro commerciale La Torre a Borgo Nuovo a Palermo sono apparse due scritte che hanno fatto scattare le indagini dei militari. La persona che ha lasciato i messaggi sui muri sostiene di giocare al cosiddetto Blue Whale – il “gioco” nato in Russia che secondo alcuni avrebbe già provocato la morte di molti adolescenti – e ha scritto che sta ormai concludendo la sfida tanto che il prossimo 4 giugno si getterà da un ponte suicidandosi. I messaggi trovati dai carabinieri sono firmati da una certa Aurora, una ragazzina palermitana. I militari dovranno cercare di verificare se effettivamente c’è qualcuno che ha bisogno di aiuto. Per il momento non è chiaro quando le frasi siano state scritte. “Quanto sta accadendo è semplicemente allucinante”, ha detto Domenico Di Fatta, dirigente scolastico del liceo delle Scienze umane e linguistico “Danilo Dolci” di Palermo, parlando con l'AdnKronos del sospetto caso di Blue Whale nella sua città. Secondo il dirigente scolastico è necessario “informare i ragazzi sulle insidie di un uso distorto del web” e che questo è il compito degli educatori. Per Di Fatta ciò che preoccupa maggiormente è che in molti casi i giovani non si rendono conto della pericolosità del loro comportamento ma agiscono con incoscienza e inconsapevolezza.
Fenomeno cresciuto a dismisura – Del fenomeno Blue Whale si parla ormai da settimane in Italia e recentemente anche in Procura a Milano è stata aperta un’inchiesta su alcuni casi sospetti. Il procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Milano, Ciro Cascone, ha detto di aver ricevuto nelle ultime settimane più di una decina di segnalazioni, dal capoluogo e dalle province lombarde. Alcuni sembrano falsi allarmi, su altri casi invece sono in corso indagini “perché appaiono abbastanza attinenti al fenomeno Blue Whale”. Nei giorni scorsi anche la Polizia Postale ha messo in guardia dal Blue Whale parlando di un fenomeno cresciuto a dismisura.