Palermo, rubato più di 1 milione di euro all’Inps con pensioni false: sei arresti (VIDEO)
Il fenomeno dell'attribuzione di false pensioni sembra non volersi arrestare, nonostante negli ultimi tempi sia stato scoperto un folto numero di falsi invalidi che si appropriavano indebitamente delle indennità fornite loro dall'Inps. I Carabinieri hanno arrestato sei persone, nell'ambito di un'indagine che coinvolgerebbe almeno 33 soggetti residenti a Palermo e provincia. Quelle che sono state ammanettate dai militari sono accusate di frode informatica, truffa aggravata e falso materiale in atti pubblici. Dietro la truffa c'era una vera e propria associazione a delinquere, nella quale erano confluiti anche diversi dipendenti pubblici, i quali incrementavano le pratiche di pensione, mettendo in piedi un meccanismo mediante il quale anche coloro che non avevano i requisiti fisici necessari per poter fare domanda all'Istituto di Previdenza Sociale, riuscivano così ad avere l'indennità mensile.
Il danno all'erario è stimato per 1 milione e 800 mila euro: la frode era principalmente portata avanti, a livello pratico, da un impiegato dell'ufficio pensioni dell'Inps palermitana. L'uomo entrava nel sistema informatico dell'ente e modificava posizioni contributive previdenziali di persone che facevano riferimento a un patronato ubicato a Partinico. I beneficiari della pensione, una volta ottenuta la somma arretrata accumulatasi durante l'iter di richiesta e valutazione, elargivano somme consistenti per il piacere ricevuto. In questo modo, riuscivano ad ottenere la pensione, bypassando il sistema tradizionale di attribuzione dell'indennità. Lorenzo Matassa, gip che si è occupato del caso, ha emesso un'ordinanza, nella quale ha disposto il sequestro preventivo di alcuni beni immobili che serviranno per rimborsare e risanare le casse dell'Erario. Le indagini sono state coordinate dal gruppo reati contro la pubblica amministrazione della Procura di Palermo. L'operazione è stata denominata ‘Pensione facile'.