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Palermo: rivolta notturna, abbattuti i muri alla Vucciria

Tensione nella notte tra sabato e domenica in piazza Garraffaello. Lanci di uova, bombe carta e cani aizzati contro la polizia. Poi il gesto ribelle: abbattuto il muro innalzato a seguito del crollo, mercoledì, della palazzina fatiscente.
A cura di B. C.
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Alla fine sono stati abbattuti i muri che bloccavano gli ingressi a piazza Garraffaello, alla Vucciria, a Palermo,  dove mercoledì sera era crollata una palazzina fatiscente di tre piani, in parte di proprietà comunale. La piazza era stata chiusa dallo stesso Comune per scongiurare eventuali incidenti. Una decisione che ha generato rabbia e indignazione tra i giovani palermitani: Prima che cominciassimo a mettere musica  –  dicono a Repubblica i ragazzi di piazza Garraffello – qui comandavano solo lo spaccio e la prostituzione. Poi è arrivata la musica e sono arrivati i locali. Abbiamo creato qualcosa che qui non esisteva. E lo abbiamo fatto da soli, senza il Comune alle spalle che continua a non dare servizi ai giovani. E oggi alza i muri". Nella notte tra sabato e domenica la zona è stata caratterizzata da tensioni e rivolte con alcuni dei manifestanti che hanno lanciato delle bombe carta, aizzato dei cani e lanciato uova contro gli agenti della Polizia Municipale e della Polizia di Stato. Poi i giovani si sono accaniti contro il muro. Prima lo hanno dipinto con scritte che ne ricordano quello più famoso di Berlino. Come si vede nella foto, sulle macerie è stata piazzata la foto del sindaco Leoluca Orlando nei panni di un generale sovietico.

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“La presenza della Polizia Municipale nella piazza è dovuta e necessaria per la tutela  dell'incolumità pubblica – fanno sapere in una nota congiunta lo stesso Orlando e il Comandante Vincenzo Messina – e resterà fin quando l'area sarà messa in sicurezza e cioè per alcuni giorni, visto che i lavori sono già iniziati". Oggi il comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Messina, si recherà in Procura per formalizzare all’Autorità giudiziaria una relazione su quanto avvenuto sabato in piazza Garraffello. "Gli atti di violenza avvenuti sono quindi del tutto immotivati a meno che non siano legati alla tutela di altri interessi che nulla hanno a che vedere con la vivibilità del quartiere. Per questo saranno fornite all'Autorità giudiziaria tutte le informazioni utili per risalire agli autori di questi atti e comportamenti finalizzati unicamente a creare un clima di tensione contro chi è preposto ad assicurare legalità e sicurezza. E' certo che questi comportamenti non fermeranno gli interventi necessari a riqualificare il quartiere".

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