Palermo, neomelodica uccisa: marito ha confessato. Il padre: “Restava in casa solo per i figli”
Ha ammesso le proprie responsabilità davanti al magistrato e ai carabinieri di Uditore, Palermo: Salvatore Baglione, 37 anni, ha confessato di aver ucciso la moglie Piera Napoli, cantante neomelodica di 32 anni. Il padre della vittima ai giornalisti ha raccontato che il rapporto della coppia era fortemente incrinato: "Mia figlia restava ancora in quella casa per i bambini", ha spiegato l'uomo. Il corpo senza vita della donna è stato ritrovato dai carabinieri nel bagno di casa, in via Vanvitelli, nella borgata popolare di Cruillas. Il 37enne è stato fermato per omicidio aggravato. Non si conosce ancora la causa che avrebbe acceso la scintilla della discussione poi sfociata nel dramma. Forse la gelosia. L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Laura Vaccaro. In via Vanvitelli, i carabinieri della Compagnia di San Lorenzo e i colleghi della sezione investigazioni scientifiche hanno sequestrato un grosso coltello da cucina nell'appartamento, potrebbe essere l'arma del delitto
Le reazioni nel mondo dei neomelodici
La notizia dell'uccisione della giovane mamma e cantante ha provocato tante reazioni nel mondo dei neomelodici. "Era una ragazza semplice e solare. Una persona veramente per bene – scrive su Facebook Piero Sala, discografico e proprietario della Air Music, lo studio di registrazione audio dove Piera Napoli ha lavorato negli ultimi 5 anni – Sono distrutto. In genere cantava canzoni d'amore neomelodiche di cui curavo gli arrangiamenti. Lei portava i testi e io mettevo la musica. Brani che possiamo definire puliti, senza esaltazione della malavita. Si distingueva da tante persone legate a questo mondo. Non mi sarei mai aspettato da suo marito un gesto del genere".