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Palermo, lega il proprio cane ad un palo e lo brucia vivo, il sindaco: “Non potrà mai più avere animali”

I fatti risalgono allo scorso gennaio. L’uomo, senza fissa dimora, uccise il proprio animale in modo barbaro nei pressi del Giardino Inglese a Palermo. L’assessore Ferrandelli: “Un atto dovuto nel contesto di un’azione criminale e vigliacca”.
A cura di Biagio Chiariello
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Lo scorso gennaio diede fuoco al suo cane, Aron, in via delle Croci a Palermo, uccidendolo.

Ora per quell'uomo è arrivata una punizione esemplare direttamente dall'amministrazione del capoluogo siciliano: non potrà più “possedere, acquisire in proprietà e/o detenere animali di qualunque genere e specie a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, su tutto il territorio comunale”.

Lo ha stabilito oggi, su proposta dell'assessore al benessere animale Fabrizio Ferrandelli, il sindaco Roberto Lagalla firmando una apposita ordinanza.

Il provvedimento è esteso anche per "eventuali suoi conviventi e sarà il servizio veterinario dell'Asp di Palermo e la polizia municipale a controllarne periodicamente il rispetto provvedendo al sequestro degli animali eventualmente rinvenuti".

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Come ricostruito, il pitbull era stato legato con una catena ad un palo e dato alle fiamme dal suo stesso proprietario, un 46enne senza fissa dimora, nei pressi del Giardino Inglese del capoluogo siciliano, su un marciapiede in via delle Croci. Con ustioni sull'80% del corpo, le fiamme lo avevano avvolto completamente causandogli gravi danni agli organi interni.

A dare la terribile notizia della morte del cane era stata la Lav , l'associazione animalista che aveva preso in carico l’animale, chiedendo e ottenendo l’affido dal Tribunale.

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Secondo Ferrandelli “è stato un atto dovuto nel contesto di un’azione criminale e vigliacca che ha provocato dolore e morte ad un cane e che ha scosso non poco tutta l’opinione pubblica locale e nazionale".

L'assessore evidenzia come il provvedimento vada visto come una "conferma della mia attenzione e di quella dell’intera Amministrazione per il benessere degli animali che sono e saranno sempre parte integrante della nostra comunità. Un ringraziamento va al sindaco Lagalla per la sensibilità dimostrata sull’argomento e a quelle associazioni che ci sono state vicine sollecitando anche l’emissione di questo sacrosanto provvedimento”.

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