Palermo, la foto simbolo del poliziotto che soccorre gli automobilisti intrappolati dall’acqua
Dopo il nubifragio che si è abbattuto nel pomeriggio di ieri, Palermo e provincia contano i danni. Una bomba d'acqua ha messo in ginocchio il centro storico e la provincia, compresa la zona di Mondello, dove molti bagnanti sono dovuti fuggire dalla spiaggia e mettersi al riparo. A lavorare per tutta la notte sono state le forze dell'ordine, in particolare i vigili del fuoco che hanno cercato per ore due persone che si pensa possano essere ancora intrappolate in un’auto all’interno di un sottopasso all’altezza di piazzale Einstein, all’incrocio con via Leonardo da Vinci, immergendosi sotto oltre quattro metri di acqua, e gli agenti della Polizia di Stato, che sono intervenuti in soccorso dei cittadini, alcuni dei quali sono rimasti bloccati nelle proprie auto e hanno dovuto raggiungere a nuoto luoghi più sicuri. "In questi scatti il nostro esserci sempre", si legge in un post pubblicato sul profilo ufficiale su Facebook.
Numerosi soprattutto i bambini portati in salvo. Sono ben 10 i minori coinvolti, il più piccolo di 9 mesi, che sono stati ricoverati in ospedale per ipotermia. Le forze dell’ordine hanno prelevato coperte e teli termici dagli ospedali per le persone soccorse in strada. In molti sono stati trasferiti a Villa Sofia. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha descritto il temporale come "una pioggia che nessuno, nemmeno i metereologi che curano le previsioni nazionali, avevano previsto, tanto che nessuna allerta di Protezione Civile era stata emanata per la nostra città, il più violento della città almeno dal 1790 con oltre un metro di pioggia caduta in due ore pari a quella che cade in un anno". L’arteria che attraversa la città ieri è diventata un fiume in piena: traffico in tilt, macchine trascinate dalla furia dell’acqua e automobilisti, tra cui anziani, che hanno abbandonato i propri mezzi.