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Palermo, inverte nome e cognome sul biglietto della nave, arrestato: doveva scontare 4 anni di carcere

Aveva invertito nome e cognome sul biglietto della nave sbarcata a Palermo. Un 30enne partito da Tunisi è stato arrestato perché condannato nel 2020 a 4 anni di carcere per spaccio, rapina e furto.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Al momento della prenotazione del biglietto aveva invertito nome e cognome per salire sulla nave e sbarcare a Palermo nonostante fosse ricercato per una condanna definitiva risalente a ottobre 2020. Un uomo di 30 anni, Aymen Ammar, era salito su un'imbarcazione della Grimaldi partita da Tunisi. Durante i controlli fatti agli sbarchi, gli agenti della polizia di frontiera marittima si sono accorti che il passeggero aveva invertito l'ordine di nome e cognome sul biglietto e che i dati forniti non combaciavano con quelli dei documenti.

Dai successivi accertamenti effettuati dalle forze dell'ordine, è emesso che l'uomo era stato condannato nell'ottobre del 2020 a 4 anni di carcere per spaccio, rapina e furto. Secondo quanto reso noto, il 30enne è stato arrestato al suo arrivo in esecuzione di un provvedimento emesso oltre tre anni fa dall'Ufficio esecuzione penali presso la Procura di Ancona.

Il giovane era partito sabato sera a bordo della motonave Catania della compagnia Grimaldi, arrivata in Sicilia dopo un viaggio iniziato a Tunisi. Durante i controlli fatti agli sbarchi, gli agenti della polizia di frontiera marittima si sono accorti che il passeggero aveva invertito l'ordine di nome e cognome e che di fatto non vi era alcuna coincidenza tra il nominativo sul biglietto e quelli rilasciati dalle autorità tunisine.

Dai successivi accertamenti è emerso che sulla sulla testa pendeva una condanna definitiva risalente a ottobre 2020. L'uomo era ricercato dalla Procura Anconese dopo la condanna emessa nell'ottobre del 2020. Da allora si erano perse le sue tracce, ma le autorità sono riuscite a risalire al suo nome grazie ai dati invertiti sul biglietto di imbarco, molto lontani da quelli inseriti sui documenti di identità del 30enne. Dopo aver effettuato gli accertamenti di rito, le forze dell'ordine lo hanno arrestato.

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