Palermo, falsificavano esami all’università: arrestati un ex studente e due dipendenti
Registravano esami, anche se non erano mai stati sostenuti. In manette un ex studente e due impiegati dell’università, che avevano messo in piedi un consistente giro di esami falsificati. I tre avrebbero inserito nel sistema informativo di ateneo il superamento di prove che gli studenti, ai quali veniva fatto tale ‘favoritismo’, non avevano mai affrontato. Secondo una prima ricostruzione del caso, in totale sarebbero stati registrati circa 200 esami mendaci. Sarebbero coinvolti anche altri soggetti. Al momento, però, le tre persone arrestate sono agli arresti domiciliari, accusate di accesso abusivo al sistema informatico, frode informatica e falsità ideologica in atto pubblico. Al fine di inserire le false attestazioni concernenti gli esami mai sostenuti, secondo gli inquirenti i due dipendenti utilizzavano l’indirizzo IP e la password assegnata agli studenti registrati.
A smascherare il sistema di falsificazione è stata un’analisi incrociata della documentazione informatica con quella cartacea. Quest’ultima, infatti, non corrispondeva a ciò che era stato registrato a terminale. Sui verbali d’esame, infatti, non c’erano né i nomi, né le firme dei candidati che avrebbero dovuto sostenere la prova per passare scritti o orali. Nella Facoltà di Economia e Commercio è stato rilevato il maggior numero di esami falsificati: coinvolte nella frode, anche la facoltà di Giurisprudenza, Ingegneria e Architettura. Determinanti nelle indagini le intercettazioni telefoniche.