Palermo: dopo la statua, trovato un uccello decapitato davanti alla scuola Falcone
Una nuova intimidazione a Palermo. Ancora davanti alla scuola Falcone, allo Zen di Palermo, dove nei giorni scorsi alcuni balordi avevano decapitato la statua del giudice vittima di Cosa Nostra. Stamattina invece è stato rinvenuto un uccello con la testa mozzata. Anche in questa occasione a scoprire tutto è stato uno degli ausiliari. Sul posto sono presenti la polizia e la dirigente della scuola Daniela Lo Verde. "A questo punto non so più cosa pensare – dice profondamente sconfortata – Prima la statua e adesso questo. Staremo a vedere".
Quello che anche per gli inquirenti rappresenta un messaggio intimidatorio avviene nella scuola, situata in un quartiere ad alta incidenza criminale, che già in passato ha subito vari danneggiamenti. Non è a caso la statua del giudice ucciso nella strage di Capaci era stata recintata ed era stato attivato un sistema di videosorveglianza che, però, al momento non è funzionante. Dopo il danneggiamento del busto la sorella di Falcone aveva chiesto maggiore sorveglianza su questi luoghi ‘sensibili’.
L’ultimo raid vandalico all’istituto aveva sollevato forte indignazione in tutta Italia, con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che sul suo profilo Twitter aveva scritto che “oltraggiare la memoria di Falcone è una misera esibizione di vigliaccheria”. Ogni l’ennesimo atto a sfregiare la memoria di Falcone.