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Il tribunale di Palermo affida un minore ad una coppia gay

La notizia è riportata dal Comune di Palermo. Si tratta della terza decisione di questo tipo in pochi mesi, dopo i casi di Genova e Bologna.
A cura di B. C.
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Il tribunale dei minori di Palermo ha affidato un giovane di 17 anni a una coppia gay di Palermo. La notizia è stata resa nota dal Comune della città siciliana. Non è la prima volta che accade in Italia. Lo scorso novembre, infatti, una bambina era stata affidata dal tribunale dei Minori ad una coppia di lesbiche a Genova, mentre precedentemente lo stesso organo giudiziario a Bologna aveva preso un'analoga decisione, affidando una bimba di tre anni a due uomini. Il caso di Palermo riguarda un ragazzo che proviene da una famiglia molto disagiata. I due affidatari si erano rivolti al Comune per tentare di prendersi cura di un minore e in quegli uffici hanno appreso della storia del minore, avviando le pratiche di affido.

La decisione del Tribunale minorile palermitana sulla base del fatto che nel gennaio dello scorso anno la Cassazione sentenziò che "un minore può crescere in modo equilibrato anche in una famiglia gay". Nè vi sono "certezze scientifiche o dati di esperienza" che dicano il contrario. I giudici della Suprema Corte respinse il ricorso di un uomo, dando l'ok all'affido di un bimbo a una coppia formata da due donne, stabilendo che "il mero pregiudizio che sia dannoso per l'equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale" dà "per scontato ciò che invece è da dimostrare, ossia la dannosità di quel contesto famigliare".

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