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Palermo, bimba di un anno ricoverata in overdose da hashish: troppi casi, scatta protocollo preventivo

La piccola è stata accompagnata in pronto soccorso dai genitori secondo i quali la bimba avrebbe assunto la droga dopo averla rinvenuta per caso in strada e averla raccolta e portata alla bocca. I sanitari hanno allertato le forze dell’ordine ma il caso non è isolato e a Palermo è scattato uno specifico protocollo di emergenza preventivo.
A cura di Antonio Palma
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Una bambina di appena un anno è finita ricoverata all'ospedale dei bambini Di Cristina di Palermo a causa di un overdose dovuta all'ingerimento di hashish. L'ennesimo caso risale ad alcuni giorni fa quando la piccola è stata accompagnata in pronto soccorso dai genitori, secondo i quali la bimba avrebbe assunto la droga dopo averla rinvenuta per caso in strada e averla raccolta e portata alla bocca.

Come ricostruisce Repubblica, il caso ha fatto scattare immediatamente l'allarme del personale sanitario che ha allertato le forze dell'ordine per i dovuti accertamenti mentre la piccola veniva curata e si riprendeva. Il caso però purtroppo non è isolato ma solo l'ultimo di una lunga serie di casi di overdose in piccoli e piccolissimi che hanno riguardato Palermo e provincia.

Nei giorni scorsi ad esempio un bambino di soli tre anni è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Cervello di Palermo dopo aver assunto ketamina. In estate, invece, vi erano stati altri casi di overdose da hashish.

Una vera emergenza che ha fatto scattare uno specifico protocollo di emergenza preventivo. Una misura  voluta dalla procuratrice per i minorenni Caramanna che prevede procedure immediate a tutela dei minori in caso di segnalazioni degli operatori sanitari. Il protocollo prevede una collaborazione molto stretta tra sanitari e forze dell’ordine.

Il caso di accesso a strutture sanitarie da parte di bambini o comunque minori in overdose, i medici avvertono subito il magistrato di turno per far aprire un fascicolo d’inchiesta per i dovuti accertamenti. Nelle situazioni più gravi e palesi le autorità possono disporre l'allontanamento dei piccoli dalla casa e dal nucleo famigliare. “Siamo preoccupati per questi episodi che riscontriamo sempre più spesso”, ha dichiarato la procuratrice Caramanna, aggiungendo: "Spesso sono coinvolti giovani genitori assuntori di droghe che arrivano dalle periferie e dal centro”.

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