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Palermo, aggredito volontario dell’hub vaccinale: “Insulti e sputi su un ragazzo mite e disponibile”

Ad essere preso di mira un giovane che prestava servizio di assistenza in attesa della somministrazione del vaccino. Sull’episodio indagano le forze dell’ordine.
A cura di Francesco Cortese
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Prima gli insulti, poi gli sputi e le spinte. Sono stati dei veri e propri attimi di paura per un volontario della Protezione civile che presta servizio nell'hub vaccinale allestito a Palermo all'interno di un noto centro commerciale del quartiere Borgo Nuovo.

Secondo la ricostruzione di alcuni testimoni, ad agire sarebbe stata una vera e propria gang composta da 5-6 persone. Tutti ragazzini. Non è la prima volta che gruppetti di giovani ragazzi creano azioni di disturbo ai danni di cittadini in attesa della somministrazione del vaccino proprio in quell'hub di Palermo. Ad essere preso di mira è stato un volontario dell'organizzazione "Città di Godrano" che, con altri colleghi, presta servizio nel sito vaccinale sin dalla sua apertura.

La baby gang ha gettato in aria la documentazione destinata agli utenti poi ha cercato di distruggere lo stesso box informazioni, facendo ribaltare la protezione in plexiglass sul malcapitato, urlandogli e sputandogli addosso. Solo allora, accortosi di quanto stava accadendo, è arrivato il servizio di sicurezza del centro commerciale. Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile Siciliana, per voce del suo Dirigente generale, Salvo Cocina, ha manifestato la piena solidarietà al volontario dell'associazione "Città di Godrano", ultima vittima di una preoccupante serie di aggressioni avvenute ai danni di volontari.

Sull'episodio indagano le forze dell'ordine che, attraverso l'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del centro commerciale, stanno tentando di risalire all'identità della gang dopo la formalizzazione della denuncia. "L'episodio lascia l'amaro in bocca – commenta il direttore del centro vaccinale Francesco Cascio – Soprattutto perché alcuni giovani non capiscono il lavoro che c'è dietro a tutto ciò in questo particolare momento della nostra realtà".

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