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Palermo, 17enne pestato in strada da una gang: ricoverato in gravi condizioni, si cercano gli aggressori

Un ragazzino di 17 anni è stato picchiato a sangue in via Maqueda a Palermo da alcune persone giunte dal quartiere Ballarò. L’adolescente si trova in ospedale in condizioni gravissime. È caccia agli aggressori.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È ricoverato in gravissime condizioni l'adolescente di 17 anni picchiato ieri pomeriggio in via Maqueda a Palermo. La sua prognosi resta riservata e secondo quanto finora reso noto, avrebbe una grave emorragia cerebrale provocata da una gang di Ballarò. Il ragazzino, infatti, sarebbe stato aggredito da un gruppo di persone arrivate dal quartiere lì vicino. Poco dopo averlo picchiato a sangue, il gruppetto sarebbe fuggito lasciando il ragazzo a terra. La polizia accorsa sul posto non ha trovato gli aggressori e adesso sta visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per trovare i responsabili.

Secondo i medici del Policlinico che si stanno occupando del ragazzino, le sue condizioni sarebbero disperate. Gli agenti di polizia hanno trascorso l'intera serata di ieri a cercare di ricostruire quanto accaduto anche ascoltando il racconto di persone che si trovavano in strada. Per alcuni residenti si tratterebbe di una tragedia annunciata. "Questa zona di Palermo è abbandonata e lasciata in balìa di bande criminali. Le risse, le urla e gli schiamazzi sono la regola. Vivere è impossibile: siamo costantemente minacciati, ma a nessuno sembra interessare il degrado in cui siamo costretti a vivere" hanno raccontato alcune persone che vivono in via Maqueda.

Ulteriori informazioni su quanto successo al 17enne e sulle sue condizioni di salute saranno rese note solo con il prosieguo delle indagini ancora in corso. Non è chiaro perché si sia verificato il pestaggio, né l'età delle persone che hanno aggredito il 17enne. Non si esclude però che possa trattarsi di coetanei in cerca di vendetta. Saranno gli investigatori a ricostruire quanto successo anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno ripreso quanto accaduto all'adolescente ora in ospedale.

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