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Pagati 25 euro per 12 ore di lavoro al giorno: multe agli sfruttatori

Blitz dei carabinieri nel Casertano contro il caporalato nella raccolta di ortaggi e frutta: decine di migranti sfruttati. Per i caporali multe pari a 40mila euro.
A cura di Redazione
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Immigrati "scelti" ogni mattina in alcuni luoghi di riferimento, per lo più le rotonde stradali vicine ai campi. Sono i "kalifoo", trattati come vera e proria merce, pagati una miseria per lavori incredibilmente faticosi come quello della raccolta degli ortaggi e della frutta. Venticinque euro per dodici ore di lavoro no-stop. Una schiavitù chiamata caporalato contro la quale ancora troppo poco viene fatto: stamane blitz dei carabinieri di Casal di Principe contro il caporalato in quattro aziende agricole nel casertano. I militari, con la collaborazione del Nucleo ispettorato carabinieri del lavoro di Caserta, hanno individuato oltre 10 lavoratori irregolari, impiegati all'interno di campi agricoli dei Comuni di Villa Literno, Teano, Pignataro Maggiore e Calvi Risorta. Cinque cittadini stranieri sono risultati irregolari sul territorio nazionale poiche' privi del permesso di soggiorno.

Nei confronti dei datori di lavoro sono state contestate violazioni amministrative per circa 40.000 euro; altre due persone tra datori di lavoro e soggetti che offrivano l'intermediazione tra questi ultimi e la manodopera, sono state denunciate per sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Secondo quanto riferito dagli stranieri, originari del Nord Africa, Romania e Ucraina, reclutati all'alba di ogni mattina a piazza Garibaldi di Villa Literno, sono emerse le spaventose condizioni di lavoro: niente contratti, impiego medio all'interno dei campi per oltre 12 ore in una giornata, con una retribuzione di 25 euro.

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