video suggerito
video suggerito

“Paga o ti do in pasto ai lupi”: due dipendenti dell’Asl di Bari facevano gli strozzini al lavoro

L’operazione ha portato all’arresto di sette persone. I due impiegati hanno creato una rete criminale tra il 2014 e il 2016. Erano in grado di minacciare commercianti e artigiani.
326 CONDIVISIONI
Video thumbnail

Questa mattina è scattata una maxi retata del comando provinciale dei Carabinieri di Bari che hanno arrestato sette persone on l'accusa di usura, estorsione, falsità ideologica e truffa aggravata. Gli arresti chiesti dal pm Isabella Ginefra sono stati eseguiti a Bari, Modugno e Santeramo in Colle. A capo della rete criminale due dipendenti della ‘Sanitaservice', società che opera all'Asl di Bari e al Policlinico universitario. Secondo gli inquirenti i due dipendenti riscuotevano da anni ingenti somme di denaro attraverso la creazione di una vera e propria rete di estorsione che colpiva artigiani e commercianti. La posizione dei due dipendenti è aggravata dal fatto che i reati sono stati commessi durante l'orario lavorativo: per risultare sul posto di lavoro i due si facevano timbrare il badge dagli altri dipendenti complici.  I carabinieri hanno accertato che gli altri impiegati assenteisti coinvolti andavano durante l'orario lavorativo in villeggiatura o a pesca.

Immagine

Le indagini

L'indagine, avviata nel 2014 e conclusa nel 2016, ha svelato che in questi anni è stata creata una rete criminale in grado di estorcere denaro a numerosi baresi. I carabinieri sono riusciti a documentare i reati attraverso le intercettazioni telefoniche.' Ti mando in pasto ai lupi' era una delle frasi minacciose più utilizzate per spaventare i commercianti.  Gli usurai usavano un linguaggio quasi senza senso, ma convenzionale se riferito a prestiti elargiti e da elargire. Termini come ‘servizio, pratica o prenotazioni' venivano utilizzati per la stipula del prestito.

Il sequestro

Nel corso dell'operazione sono state sequestrate ingenti somme di denaro oltre al libro contabile degli usura dove erano riportati nomi, cifre e mesi che indicavano i nomi delle vittime, l'importo della rata ed i mesi in cui era stata pagata la somma di denaro o il lasso di tempo che mancava all'estinzione del prestito.

326 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views