video suggerito
video suggerito
Covid 19

Paga 50 euro il primo caffè dopo il lockdown: “Tenete il resto, è il minimo che io possa fare”

Un avventore di un bar di Marsala ha volontariamente deciso di pagare il primo caffè dopo il lockdown 50 euro. Alla cassiera ha detto: “Tieni pure il resto; siete rimasti chiusi 50 giorni. È il minimo che io possa fare. Sono una persona fortunata. Ho uno stipendio pubblico come operatore delle forze dell’ordine e il mio stipendio è pagato dalle tasse che tu paghi, a domani”.
A cura di Davide Falcioni
110.406 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Cinquanta euro per un caffè. Stavolta però non si tratta di una truffa ai danni di qualche turista ma di una bella storia di solidarietà che arriva da Marsala: nessuno scontrino gonfiato da parte di un disonesto barista, tanto meno una denuncia alla Guardia di Finanza, bensì la libera decisione di un avventore che questa mattina si è recato in un bar di via Roma, a Marsala, ed ha deciso di pagare il primo caffè dopo la fine del lockdown con una banconota da 50 euro.

Intorno alle 8 di stamattina un cliente abituale di un bar della città siciliana ha ordinato il primo caffè amaro della "riapertura" e al momento di saldare il conto ha chiesto: "Quanto pago?". La cassiera ha risposto: "Un euro", ma  il cliente ha pagato lasciando 50 euro. “Tieni pure il resto; siete rimasti chiusi 50 giorni. È il minimo che io possa fare. Sono una persona fortunata. Ho uno stipendio pubblico come operatore delle forze dell’ordine e il mio stipendio è pagato dalle tasse che tu paghi, a domani”. Il bel gesto di solidarietà è stato confermato a Fanpage.it da alcuni baristi di via Roma, a Marsala, che non hanno tuttavia voluto rivelare il "beneficiario", che avrebbe voluto restare anonimo.

Qualcosa di molto simile è avvenuto la scorsa settimana a Vicenza: un cliente abituale dell'Icecafè ha preteso di pagare un caffè 50 euro. "Tieni pure, questo è il primo espresso dopo il lockdown e voglio dare il mio personale contributo a voi che mi avete sempre servito bene e ora state soffrendo. Il caffè della ripartenza merita questo". Il giorno successivo quello stesso cliente ha pagato il caffè 5 euro, ma non è stato l'unico: "Una signora, che ha prenotato il pranzo – racconta il titolare – ha lasciato 50 euro a fronte di una spesa di 37. Lì per lì ho provato un certo imbarazzo: siamo veneti, abituati a lavorare, non a ricevere, ma ammetto che in questo tempo difficile mi ha fatto bene".

110.406 CONDIVISIONI
32835 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views