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Padre procura marijuana alla figlia: “Non volevo frequentasse spacciatori”

A Bologna una 18 enne è stata colta in flagrante da un carabiniere in borghese mentre spacciava fuori da scuola. Suo padre ha poi rivelato ai militari: “Gliela procuro io”.
A cura di B. C.
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"Questa droga è mia, la compro per mia figlia perchè non debba avere a che fare con gli spacciatori per strada". Questa è la spiegazione un 41enne di Bologna, barista precario, separato, senza precedenti penali, ha dato stamattina ai carabinieri che hanno trovato in casa sua 40 di hascisc. L'uomo è stato fermato e portato al carcere della Dozza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Tutto è cominciato stamane. Sono le 8 e i carabinieri stanno effettuando dei controlli anti-spaccio nei pressi di un liceo bolognese. Notano una giovane che sta trafficando con altri ragazzi. E' una studentessa 18enne di quella stessa scuola. La ragazza, che stava passando due ‘canne' ad altrettanti coetanei, si accorge della presenza delle forze dell'ordine e si libera anche di un’altra piccola quantità di hascisc. I carabinieri la arrestano, la interrogano e quindi vanno a casa sua per perquisirla. Qui la sorpresa: in un armadietto, in una stanza diversa dalla sua, viene trovata la droga leggera. Il padre, però, chiarisce tutto. “È roba mia. La compro per mia figlia perché non voglio che lei abbia contatti con gli spacciatori di strada”. I militari dell'Arma arrestano così il padre della 18enne per detenzione ai fini di spaccio. Viene portato in carcere: un giudice deciderà se revocare o confermare la misura cautelare. Per la giovane, invece, sono disposti gli arresti domiciliari.

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