Padre e figlio allevatori scomparsi in Calabria. I carabinieri: “Uccisi e fatti sparire”

La pista della "lupara bianca" è quella più accreditata nelle indagini sulla scomparsa degli allevatori Rosario e Salvatore Manfreda, di 68 e 35 anni, padre e figlio, di cui si sono perse le tracce da domenica scorsa. I carabinieri del Comando provinciale di Crotone, che stanno indagando sulla scomparsa dei due, pur non avendo al momento elementi concreti di riscontro a questa tesi, ritengono sempre più probabile che i due allevatori siano stati uccisi ed i loro corpi fatti sparire.
Padre e figlio erano usciti a bordo di un fuoristrada e non sono più rientrati a casa. I militari del Comando provinciale di Crotone sono convinti che siano stati entrambi uccisi, ipotesi che sarebbe sostenuta dal ritrovamento di tracce di sangue – che potrebbero appartenere ai due ma sulle quali non ci sono ancora riscontri oggettivi – nelle vicinanze dell’azienda agricola gestita da padre e figlio, in località Sant’Antonio di Mesoraca. Gli inquirenti hanno rinvenuto anche oggetti personali di Rosario e Salvatore Manfreda, così come la loro automobile, in località Caravà di San Mauro Marchesato. La vettura era completamente carbonizzata. I due Manfreda avevano precedenti penali per reati contro la persona ed il patrimonio. Le ricerche dei due scomparsi, dirette dalla Procura della Repubblica di Crotone e con l’interessamento anche della Direzione Distrattuale Antimafia di Catanzaro, vengono condotte anche con l’ausilio dei Nuclei cinofili di Firenze e di Bologna.