Padre di un ragazzo ludopatico sporge denuncia e fa arrestare 11 persone

E' stato grazie a una denuncia di un imprenditore, padre di un ragazzo ludopatico che aveva maturato debiti di gioco e chiesto prestiti in denaro, che ha avuto inizio l'inchiesta della guardia di finanza di Brindisi che ha portato all'esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per furti, estorsione, rapine, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi, nei confronti di 11 persone, mentre per una dodicesima è stato disposto l'obbligo di dimora.

Sei fra i destinatari del provvedimento restrittivo sono in dietro le sbarre, altri cinque agli arresti domiciliari. Tra gli episodi indagati, ci sono alcuni tentativi di introduzione di sostanze stupefacenti nel carcere di Foggia, droga che veniva nascosta nei tacchi delle scarpe. Nel mirino degli inquirenti anche un attentato intimidatorio a colpi di kalashnikov compiuto il 6 gennaio scorso nella zona industriale di Brindisi. In particolare, il gruppo criminale, che avrebbe usato le armi per affermare i propri metodi delinquenziali, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, avrebbe minacciato le vittime con richieste estorsive: in caso di mancato pagamento annunciavano che ci sarebbero state gravi conseguenze fisiche e patrimoniali.