Padovani aveva tradito Alessandra Matteuzzi prima di ucciderla: video erotici condivisi coi compagni
Secondo gli investigatori, sarebbe stato Giovanni Padovani ad aver tradito in varie occasioni Alessandra Matteuzzi "attuando condotte delle quali non ha esitato a divulgare informazioni e video vantandosi con ex compagni di squadra" e non viceversa, come lui sosteneva nella sua terribile gelosia che lo ha portato fino all'omicidio. È quanto emerge dagli atti dell'inchiesta sulla morte della 56enne bolognese che il 3 maggio prossimo sarà al centro del processo contro il 27enne reo confesso dell'omicidio avvenuto sotto casa della donna nell’agosto dello scorso anno.
La circostanza emerse dall'analisi dei telefonini dell'uomo e dalle testimonianze degli amici ai quali Giovanni Padovani avrebbe raccontato spesso del rapporto con l'ex compagna ma anche di quelli con altre donne. Nello smartphone dell'imputato infatti gli inquirenti hanno individuato svariate conversazioni con altre donne, avvenute tra febbraio e agosto 2022, quando avvenne il delitto, mentre nella memoria del telefono vi sarebbero almeno tre video erotici con protagonista lo stesso 27enne e donne diverse da Alessandra.
Anche se i filmati non sarebbero databili, sarebbero stati condivisi dal telefono, attraverso app di messaggistica, ad alcuni compagni nel mese di giugno. Non solo, nelle note del telefono gli investigatori avrebbero trovato alcune note scritte dal calciatore in cui compaiono i nomi delle donne che frequentava, e annotazioni anche particolari sui rapporti sessuali.
Chat di gruppo nelle quali Padovani ragguagliava i compagni di squadra anche sul suo rapporto con Alessandra, arrivando infine a ipotizzare indirettamente che qualcosa poteva accadere. "Ragazzi penso che ho preso la mia decisione… Mi sto convincendo sempre di più… Qualsiasi cosa succeda dovete promettermi che spiegherete alla gente che è successo perché ho sofferto molto e spiegargli che sono stato manipolato e non sono più capace di intendere e di volere in modo lucido" diceva il 27enne in un messaggio audio di giugno. In altri messaggi addirittura aggiungeva che non aveva più niente da perdere e che lei avrebbe pagato.