Padova, ritrovato morto in un canale il 21enne Mattia Fogarin: era scomparso dieci giorni fa
È finita nel peggiore dei modi la storia della scomparsa di Mattia Fogarin, il 21enne di cui non si avevano più notizia da circa dieci giorni, da quando aveva fatto perdere le sue tracce lasciando la casa di Padova dove viveva con i genitori. Il suo cadavere è stato infatti ritrovato questa mattina all'interno del canale Scaricatore. Sul posto sono sopraggiunti subito i famigliari per il riconoscimento mentre i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo ormai senza vita del giovane riaffiorato nei pressi del ponte del Passanello.
Il cadavere ritrovato da alcuni passanti
L'allarme è stato lanciato questa mattina quando alcuni passanti hanno notato qualcosa galleggiare nelle acque del canale e hanno allertato immediatamente i soccorritori. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco insieme con le forze dell'ordine, i primi si sono attivati per recuperare il cadavere del giovane che gli inquirenti hanno immediatamente ipotizzato potesse appartenere al giovane padovano. Poco dopo, intorno alle 11.30, sul luogo del ritrovamento sono arrivati anche i genitori del 21enne accompagnati dai carabinieri per il riconoscimento della salma.
Il magistrato di turno, Sergio Dini, ha così confermato che si tratta del corpo di Mattia. Speranze finite dunque per la famiglia del giovane scomparso lunedì 22 marzo che in questi giorni ha lanciato numerosi appelli affinché qualcuno fornisse informazioni utili al suo ritrovamento. Il primo appello è stato fatto proprio all'indirizzo del 21enne che prima di sparire aveva detto ai genitori di aver fatto qualcosa di irrimediabile.
Mattia stava attraversando un momento difficile
"Penso che mio figlio sia vivo" aveva dichiarato il padre Nicola, spiegando che il figlio stava passando un momento particolare. La notte della scomparsa era stato lui a svegliare i genitori annunciando di voler scappare perché responsabile di qualcosa di grave, impossibile da riparare. Il luogo del ritrovamento del cadavere è proprio nei pressi del posto in cui le celle hanno agganciato per l'ultima volta il suo cellulare, ovvero poche ore dopo la sua scomparsa quando, alle 4 del mattino, il suo telefono ha iniziato a risultare spento. La mattina dopo i genitori si erano recati dai carabinieri per denunciare la scomparsa del ragazzo.
(Notizia in aggiornamento)