video suggerito
video suggerito

Padova, rider muore travolto da un’auto mentre nasce il suo secondo figlio: aveva 31 anni

Alì Jamat, 31 anni, rider pachistano residente a Padova, è morto in ospedale dopo giorni di agonia. E proprio in questo giorni è nato il suo secondo figlio, che non vedrà mai.
A cura di Biagio Chiariello
409 CONDIVISIONI
Immagine

Si chiamava Alì Jamat e aveva 31 anni. Era un rider pachistano, residente a Padova, e proprio mentre moriva in ospedale nasceva il suo secondo figlio, come riportato dal Gazzettino.

Il pover'uomo è rimasto vittima di un incidente stradale nella notte tra il 6 e il 7 settembre in via del Santo a Limena: è stato investito da un'Alfa Stelvio guidata da una donna di 24 anni. Pare stesse facendo l'ultima consegna prima di rientrare a casa. Nell'urto ha battuto la testa sull'asfalto, procurandosi un trauma cranico di grave entità.

Quando è arrivato in ospedale, soccorso dal personale medico del Suem 118, lo staff sanitario ha subito intuito che le speranze di salvezza erano pochissime. Stabilizzato e successivamente trasportato a Padova nel reparto di Terapia Intensiva, dopo tre giorni di agonia il suo cuore ha smesso di battere.

La donna al volante della Stelvio è stata iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio stradale. Sottoposta all'alcoltest, è risultata negativa all'assunzione di bevande alcoliche. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nello schianto. Dalle indagini degli inquirenti è emerso che sia la vittima che la donna stavano procedendo nel medesimo senso di marcia al momento del tragico sinistro.

Il decesso di Alì Jamat è avvenuto lo stesso giorno in cui la moglie ha dato alla luce il loro secondo figlio, che andrà a far compagnia a una bambina di 6 anni. "Una tragedia che ci rende ancora più evidente quanto sia necessario impegnarsi per le tutele e i diritti sul luogo di lavoro, mettendo al primo posto la sicurezza. Basta morti sul lavoro. Un abbraccio alla famiglia di Alì e a tutta la comunità pachistana di Padova", ha scritto in un post il sindaco euganeo Sergio Giordani.

La salma dell'uomo è già stata trasportata in Pakistan per essere sepolta nella città natale, ai confini con l'India.

409 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views