Padova, muore soffocato nel tombino: aveva messo la testa dentro per cercare qualcosa
Il corpo di un uomo di 55 anni è stato rinvenuto nella notte tra l'11 e il 12 ottobre con mezzo busto dentro a un tombino e le gambe allungate sulla strada. Il fatto è accaduto alle ore 3.30 in via Palestro, a Padova. A fare il macabro ritrovamento è stata una guardia giurata, che ha immediatamente allertato la Polizia di Stato. L'uomo si chiamava Salvatore Masia, era originario diTempio Pausania e pare stesse cercando qualcosa che gli era caduto dentro al tombino. Probabilmente il suo stato di salute era alterato dall'assunzione di sostanze psicoattive quando, dopo aver tolto il coperchio in ghisa, si è messo a cercare, rimanendo incastrato nel tombino per poi soffocare a causa della fanghiglia. Il corpo è a disposizione dell'Autorità giudiziaria, sul caso indaga la squadra Volante della polizia.
Un episodio simile era avvenuto lo scorso marzo a Cormano, vicino a Milano. Due gambe di un corpo umano che spuntavano da un tombino era state avvistate in una strada illuminata dalle prime luci dell’alba da un passante che poco dopo le 6 era transitato lungo il tratto pedonale di via Manzoni, nel centro del comune lombardo e che per primo si è imbattuto nel corpo di un uomo di origine marocchina di 82 anni che da molto tempo viveva in Italia e che nella zona era già noto per essere stato visto vagabondare, senza una dimora fissa. Anche in questo caso una delle ipotesi è che stesse cercando qualcosa che gli era caduto nell’acqua delle fogne. Forse si era calato ed era rimasto incastrato senza più riuscire a risalire.