Padova, insultava le allieve chiamandole “cagne” e “fallite”: prof condannata a 5 mesi
Avrebbe insultato in continuazione alcune delle sue alunne, accanendosi in modo particolare su tre di loro, e usando termini come “cagne”, “deficiente”, “troia” e “marciume”. Termini e frasi volgari che hanno spinto il tribunale di Padova a condannare la docente alla pena di cinque mesi, pena sospesa, per abuso dei mezzi di correzione. L’imputata era una insegnante del liceo classico padovano Marchesi. I fatti risalgono all’anno scolastico 2013-2014. In quel periodo la professoressa, da quanto ricostruito, avrebbe più volte rimproverato in modo molto aspro alcune studentesse, insultandole e non solo. “Troverai un mona a cui fregherai i soldi”, diceva agli studenti, e ancora “sarà una fallita e si farà mantenere da un pirla a cui darà il c…”, altre frasi riportate dai quotidiani locali che la prof avrebbe rivolto ai ragazzi.
In classe volavano anche i libri – In più l’insegnante avrebbe mostrato in alcune occasioni agli alunni il dito medio, li spintonava, li colpiva lanciando contro di loro libri e registri. Se inizialmente di quelle parole della docente o di quei libri che volavano in classe nessuno aveva parlato, col tempo qualche studente ha iniziato a lamentarsi della professoressa e quando il dirigente scolastico ha scoperto ciò che accadeva durante le lezioni l’insegnante sotto accusa è stata rimossa dall’istituto. Gli stessi genitori dei ragazzi hanno preteso che il problema venisse risolto e alla fine della vicenda hanno discusso nei consigli di classe ma non solo. La professoressa è finita infatti a processo ed è stata condannata in primo grado a Padova.