Padova, faceva il pieno alla sua Mercedes con i soldi del Comune: condannato vigile urbano

Un ispettore dei vigili urbani accusato di rubare carburante destinato alle auto della polizia municipale. La vicenda, avvenuta a Tombolo, comune di circa 8000 abitanti nella provincia di Padova, si è conclusa ieri davanti ai giudici del Tribunale collegiale che hanno condannato Gilberto Pivato, cinquantasette anni, a due anni, cinque mesi e venti giorni di reclusione, pena sospesa, per peculato. Il pubblico ministero Sergio Dini, titolare del fascicolo, aveva chiesto per l’uomo una condanna a due anni con la sospensione della pena. A dar notizia della sentenza è il quotidiano Il Gazzettino. L'agente dovrà anche rimborsare il comune di Tombolo con 6.037 euro e pagare le spese processuali per un ammontare di tremila euro. Inoltre l’ispettore "furbetto" è stato interdetto dai pubblici uffici per cinque anni.

A denunciare il vigile urbano erano stati i suoi colleghi – I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2012 e il 2016. A denunciare il vigile urbano poi finito davanti ai giudici erano stati i suoi colleghi del comando di Tombolo, che si erano accorti che qualcosa non andava. I soldi “usciti” dal conto corrente per le spese delle auto del Comune e gli scontrini di rimborso non corrispondevano. Secondo quanto ricostruito, utilizzando la tessera carburante in dotazione alla polizia municipale, l’uomo ha fatto il pieno di benzina alla sua Mercedes Classe A, dal 2012 al 2016, per un totale di oltre seimila euro. Le immagini di video-sorveglianza dei benzinai del paese avevano confermato i sospetti e incastrato l'agente che ha poi ammesso la sottrazione di carburante.