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Covid 19

Padova, dottoressa sospesa perché non voleva vaccinarsi: 1300 pazienti senza medico di base

Una dottoressa no vax è stata sospesa da servizio perché non voleva vaccinarsi: si tratta di Dina Sandon, che assiste 1300 pazienti a Cervarese Santa Croce in provincia di Padova. Il medico non potrà esercitare la professione finché non sceglierà di immunizzarsi, e comunque fino al prossimo 31 dicembre.
A cura di Annalisa Cangemi
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Una dottoressa no vax è stata sospesa nel Padovano. È  non è un caso isolato: sono in tutto 11 i sanitari allontanati dal servizio, perché non volevano vaccinarsi. "Comunicazione urgente: la dottoressa è sospesa dal servizio da mercoledì 11 agosto fino a nuova comunicazione. Gli assistiti possono rivolgersi al proprio distretto di competenza per effettuare la nuova scelta del medico di medicina generale", così recita un cartello affisso all'ingresso dell'ambulatorio medico, a Cervarese Santa Croce (Padova). Il provvedimento della Ulss, come racconta ‘il Messaggero', riguarda la dottoressa Dina Sandon, che assiste 1300 pazienti. Il medico di base è stato già sostituito.

Il governo lo scorso aprile ha varato un decreto che prevede per il personale sanitario che non si vaccina il demansionamento oppure la sospensione, se non è possibile destinare il lavoratore ad altra mansione non a contatto con il pubblico. Dina Saldon è stata sospesa fino al 31 dicembre, o almeno fino a quando non deciderà di vaccinarsi. Poi toccherà all'Ordine dei Medici sospenderla dall’albo: proprio martedì 9 agosto il presidente Crisarà ha preso in carico la sua pratica. I numeri

La scorsa settimana erano stati già sospesi tre oss e tre infermieri, e altri provvedimenti sono scattati per altri cinque sanitari, due dei quali medici. Stando agli ultimi dati disponibili, in tutta la provincia di Padova il mese scorso risultavano oltre 4mila i sanitari non vaccinati.

L'Ulss non ha diffuso i nomi, ma in città la notizia si è diffusa: "Ci ho parlato anche io, ma l’ho vista ferma sulle proprie convinzioni – ha detto il sindaco Massimo Campagnolo – Io sono favorevole al vaccino e già vaccinato con doppia dose, ma rispetto le scelte di tutti e so che non si può obbligare nessuno. Stiamo facendo il massimo per far capire alla gente che è meglio vaccinarsi e abbiamo messo a disposizione di una nuova giovane dottoressa un ambulatorio negli spazi del Comune".

Per quanto riguarda il caso dell'altro medico no vax, che prestava servizio presso la guardia medica della cintura urbana di Padova, non ci sono invece particolari disagi per i pazienti, visto che ci sono altri medici di turno a disposizione.

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