Padova, condannato falso invalido: a denunciare la truffa è stato il figlio

Un uomo di 75 anni per oltre dieci anni, sin dall’agosto del 2005, ha ottenuto dall’Inps una pensione di invalidità e una di indennità di accompagnamento pari a mille euro al mese. Questo perché aveva denunciato di soffrire di una grave invalidità all’apparato visivo e a quello motorio. Invalidità che però, a quanto pare, non era poi così grave. E infatti alla fine il “falso invalido” Giancarlo B., all’epoca dei fatti residente a Noventa Padovana, è stato condannato a due anni e sei mesi di carcere, al pagamento di mille euro di multa oltre alle spese processuali, e al versamento di una provvisionale immediatamente esecutiva (un anticipo sul risarcimento) pari a 10000 euro. Come scrive il Mattino di Padova, l’inchiesta ha avuto un inizio piuttosto singolare. A denunciare il falso invalido accusato di aver truffato l’Inps è stato, infatti, suo figlio, che nel 2010 era stato condannato dal tribunale civile di Padova a versare 300 euro al mese al genitore per contribuire al suo sostentamento in quanto quasi cieco e invalido all’80 percento.

Il figlio ha fatto seguire il padre da un investigatore privato – L’uomo aveva quindi trasmesso un esposto in procura denunciando che il genitore non era “ambliope grave”. Aveva al contrario sostenuto che il padre ci vedeva quanto basta per zappare l’orto di casa e per andare a fare passeggiate anche da solo, senza l’aiuto della badante. Addirittura il figlio aveva assoldato un investigatore privato per far fotografare l’anziano in varie situazioni poco consone a una persona con gravi problemi alla vista. Le foto erano state allegate alla denuncia e inserite nel fascicolo penale.