Padova: “Cacciata dalla pasticceria per i miei due cani, non ci metto più piede”
“Con loro faccio tutto: vado al ristorante, a fare la spesa, perfino in farmacia”, dice Susanna Maschera, animalista convinta, volontaria per alcune associazioni. La donna, di Padova, ha due cani – Blue, maschio di 2 anni e Daisy, femmina di 11 anni – e sabato mattina 25 gennaio con loro due entra nella pasticceria Breda di via Umberto I. Non sa che il proprietario Ennio Breda ha un politica molto rigorosa in tema di cani: “Non li facciamo entrare nel bar”, spiega al Mattino di Padova.
"Non metterò più piede in quella pasticceria"
“Mi ha detto ‘fuori di qua’ e mi ha fatto il segno con la mano” denuncia la donna. Ma il titolare della pasticceria si difende: “Il bar era pieno di gente. Io stesso ho tre cani ma se una persona possiede un cane di grossa taglia come in questo caso, dovrebbe pensarci due volte prima di entrare in un locale pubblico. E se vogliamo proprio fare i fiscali, non ho visto né museruola né guinzaglio lungo un metro e mezzo”. Ed ora la signora Maschera è convinta più che mai: “Per me la pasticceria Breda è bandita”.
Le parole del titolare
“C’erano persone sedute ai tavoli, c’erano bambini” evidenzia il signor Breda. “È a discrezione del titolare fare entrare o meno i cani. Se faccio una scelta, e lo segnalo, i proprietari di animali devono rispettarla”.Il post pubblicato dalla donna sulla propria pagina Facebook ha accumulato oltre duecento commenti, molti dei quali anche fuori dalle righe. “Ci riserviamo di tutelarci per vie legali…”, dicono in pasticceria.