Padova, bimbo di 5 anni rapito dal padre. La mamma: “Me lo hanno strappato dalle mani”
Un bambino di cinque anni è stato rapito a Padova da una banda di quattro persone tra cui il padre. La madre, che era con lui, sotto shock ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, che hanno confermato i fatti a Fanpage.it: “Il mio ex compagno ha portato via il mio bambino, come tre anni fa”.
Il bambino portato via su un furgone a Padova
Alexandra Moraru ha 26 anni, origini moldave ed è la mamma del piccolo rapito dal padre. È successo a Padova intorno alle 8 di ieri, 5 ottobre. La donna ha raccontato di aver accompagnato il figlio a scuola nel quartiere San Lazzaro. Nel tragitto che percorre sempre a piedi, è stata fermata da una banda di quattro uomini a viso scoperto, tra cui ha riconosciuto il padre del bambino, che è l’ex compagno. Bogdan, questo il nome dell’uomo, le ha strappato il figlio dalle mani, mentre due dei suoi complici hanno bloccato Alexandra, impedendole di reagire e lasciandola per terra. In un paio di minuti il bambino non c’era più. È salito su un furgone nero insieme al padre e agli altri tre e da allora non si hanno più sue tracce. La donna è stata portata in ospedale per precauzione, perché i due che l’hanno trattenuta, non le hanno causato alcuna lesione. Alexandra, visibilmente sotto shock, prima di condividere la notizia con degli appelli sui social, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri di Padova. Il colonnello Giovanni Blasuting a Fanpage.it: “La signora era molto scossa quando è arrivata da noi. Le hanno portato via il bambino in un blitz”.
La donna ha raccontato che non è la prima volta. Stando a quanto ha dichiarato ieri ai carabinieri, l’uomo tre anni fa ha fatto la stessa cosa, mentre la coppia viveva in Romania. Alexandra ha cercato il figlio per otto mesi prima che la polizia lo ritrovasse a Bucarest. In quell'occasione Bogdan ha minacciato di buttarsi dal terrazzo col figlio in braccio. Poi la vicenda è approdata nelle aule del tribunale romeno e il giudice ha deciso di affidare il bambino solo a lei, in via esclusiva. Per l'uomo, dallo scorso settembre è iniziato un divieto di avvicinamento, reso ancora più efficace dal fatto che mamma e figlio si sono trasferiti in Italia, cercando un po’ di pace vicino al cugino Gheorge e alla nonna materna. La sensazione di Alexandra negli ultimi giorni è stata quella di essere sorvegliata. I due ex, infatti, non hanno più intrattenuto rapporti, eppure la donna ha dichiarato ai carabinieri che nei giorni precedenti al sequestro di suo figlio si è accorta di una donna che l’ha tenuta d’occhio, che ha studiato i suoi movimenti, si è appostata vicino casa. Ieri, però, al momento del rapimento, questa non c’era.
I carabinieri a Fanpage.it: "Stiamo facendo il possibile per trovare il bambino"
Oggi è il giorno delle ricerche, della caccia all’uomo. I carabinieri di Padova avrebbero già rintracciato il luogo in cui i quattro uomini hanno riposato la notte prima del rapimento, ma c’è riserbo sulle indagini. L’uomo potrebbe avere lasciato già l’Italia a bordo del furgone. “Anche se il padre del bambino fosse tornato in Romania – ha detto il colonnello Blasuting a Fanpage.it – il procedimento rimarrebbe in carico a noi perché il reato di sequestro di persona si è verificato in Italia. Comunque stiamo facendo tutto il possibile ed è già stata attivata la collaborazione tra autorità straniere, essendo un fatto transnazionale”.