Padova, anziana intossicata da ostriche servite a cena: maxirisarcimento da 460 mila euro
Le ostriche le causano un malore e il ristoratore è costretto a pagare un maxi risarcimento da oltre 460 mila euro. L'episodio risale a una domenica del 2009: un nucleo famliare di Abano Terme, in provincia di Padova, era andato a pranzo in un ristorante sui Colli Euganei. A fine pasto è stato ordinato un piatto di ostriche.
Poche ore dopo aver consumato i frutti di mare, però, l'intera famiglia è stata colpita da un forte attacco di dissenteria. In particolare, la nonna ha avuto un'intossicazione talmente forte da farle riportare una grave invalidità. La signora viene ricoverata alla Casa di Cura di Abano Terme, dove le viene diagnosticata una rara malattia, la sindrome di Guillan-Barrè. Le sue condizioni, però, si aggravano e il figlio decide di trasferirla all’Ospedale di Verona. Dopo una consulenza medico legale, viene assegnata alla donna una grave invalidità collegata alla consumazione delle ostriche servite dal ristorante. Per questo motivo la famiglia si è rivolta a un giudice, e sono iniziati sette anni di battaglia legale.
Alla fine il tribunale ha condannato i ristoratori a pagare un risarciamento all'anziana signora pari alla cifra record di 460.303,39 euro – che saranno versati dall'assicurazione del ristorante. Il giudice ha stabilito che il titolare del locale non avrebbe dovuto servire quelle ostriche ai suoi clienti, perché erano della cena della sera precedente. Per di più, i frutti di mare non erano accompagnati da documenti di provenienza. Il legale difensore dell'anziana signora, Claudio Calvello, intervistato dal Mattino di Padova, si è detto "molto soddisfatto per l’esito della causa. La giurisprudenza in analoghi precedenti aveva respinto le richieste di risarcimento delle vittime".