Pacco bomba in agenzia Equitalia di Roma: direttore generale perde falange
È arrivato un pacco bomba nell’agenzia Equitalia di via Andrea Millevoi a Roma. Il direttore generale, Marco Cuccagna, ha aperto il plico contenente l’ordigno. Nell’impatto, l’uomo ha perso una falange di un dito. Cuccagna è stato trasportato all’Ospedale Sant’Eugenio con codice giallo, da un’ambulanza del 118. Si ipotizza una matrice anarchica dietro l’episodio. Gli investigatori si sono messi subito a lavoro per capire le ragioni che soggiacciono a tale gesto: secondo i primi accertamenti, il pacco sarebbe stato spedito da Milano, precisamente mercoledì scorso.
La sede di via Millevoi, dopo l’esplosione, è stata evacuata: sul posto sono giunti polizia postale e Digos. Secondo fonti investigative, gli attentati potrebbero non finire qua: “Non è escluso che possano essere stati inviati altri plichi esplosivi, l’allerta è massima”, queste le parole degli inquirenti. Il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha manifestato il proprio sostegno e la propria stima a Marco Cuccagna in una nota di Palazzo Chigi, in cui ha sottolineato che: “Equitalia ha sempre svolto e continua a svolgere esclusivamente il proprio dovere, nel pieno rispetto delle leggi. Una funzione essenziale per il funzionamento dello Stato, senza la quale non sarebbe possibile erogare servizi ai cittadini e alle loro famiglie”. Anche il Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri, si dice vicina e solidale al direttore generale di Equitalia, al quale augura di guarire presto.
Gli investigatori ipotizzano che tale attentato possa ricollegarsi a quello effettuato, nei giorni scorsi, ai danni dell’amministratore delegato della Deutsche Bank, Josef Ackermann, nella città di Francoforte. Il pacco bomba inviato in Germania è stato rivendicato dal gruppo italiano Federazione Anarchica Informale. Al momento, però, il plico recapitato a Roma non presenta rivendicazioni. Il messaggio ricevuto, invece, a Francoforte era scritto in italiano: “tre esplosioni contro banche, banchieri, zecche e sanguisughe”. Si pensa, dunque, che ci saranno altri attentati simili contro istituti di credito o funzionari legati al mondo della finanza.