Pacco bomba a Equitalia: il dg Marco Cuccagna sta bene
Migliorano le condizioni di salute di Marco Cuccagna, ferito ieri durante l’esplosione di un pacco bomba arrivato a Equitalia. Il dg aveva aperto il plico arrivato ieri mattina presso la filiale di via Andrea Millevoi, giusto il tempo di vedere il contenuto prima che il boato scatenasse il panico. Operato agli occhi e alla mano, Cuccagna resterà in ospedale almeno fino a Natale.
Campagna diffamatoria contro Equitalia
Ieri mattina il pacco bomba arrivato presso la filiale romana di Equitalia ha scatenato preoccupazioni per attacchi terroristici di stampo anarchico: le indagini conducono alla pista anarco-insurrezionalista. Gli inquirenti sono certi che il gesto sia riconducibile all’invio di un plico esplosivo ricevuto presso la Deutsche Bank di Francoforte, il volantino interno recava la stessa firma: Fai, Federazione Anarchica Informale (da non confondersi con la FAI Federazione Anarchica Italiana, che comunica di aver “sempre espresso posizioni pubbliche chiare e inequivocabili su episodi di questo tipo e sull'uso provocatorio della nostra sigla”). Un dipendente di Equitalia ha parlato di una “campagna diffamatoria nei confronti di Equitalia portata avanti anche da certa stampa e da alcuni politici di secondo piano”. Lo stesso aveva poi paragonato il rumore del pacco bomba a quello di “un tagliafuoco quando sbatte”, ma a farne le spese è stato soprattutto il dg Marco Cuccagna, che ha aperto il plico: a seguito dell’operazione subìta, è stata necessaria la rimozione di una falange e un intervento agli occhi per rimuovere schegge e corpi estranei.
Il dg Marco Cuccagna in ospedale
Dall’ospedale Sant’Eugenio di Roma giungono buone notizie sulla salute del direttore Marco Cuccagna: dopo l’intervento alla mano destra, anche l’operazione agli occhi ha avuto esiti positivi. Il direttore di Equitalia ha rilasciato un’intervista al Tg5: “sto bene, forse poteva anche andare molto peggio, però la situazione sanitaria è sotto controllo. Tutto ok, anche se non recupererò del tutto l'utilizzo della mano perché è stata asportata una porzione di un dito della destra. La vista, dopo che mi hanno tolto 200 pezzi di vetro dagli occhi, sta recuperando. Quindi, complessivamente, nonostante tutto, potrei dire che va abbastanza bene”. Numerosi i messaggi di solidarietà da parte di politici e dal premier Mario Monti, ma anche il presidente di Equitalia, Attilio Befera, si è espresso in proposito. Ha rassicurato sulle condizioni di salute di Cuccagna, prima di denunciare la campagna di disinformazione e intimidazione contro il gruppo: “Facciamo un lavoro ingrato, con tutta una serie di accuse che non tengono conto delle regole di legge che noi dobbiamo applicare. Lo facciamo a favore di tutti coloro che regolarmente pagano le imposte e quello che recuperiamo va a favore di servizi che vengono offerti alla collettività. Le nostre procedure di riscossione sono uguali a quelle degli altri Paesi, ma è chiaro che la crisi economica in atto rende tutto più difficile”.
