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P4: Bisignani, valvola di sfogo per la Prestigiacomo. Ma non per la Brambilla

Giorno dopo giorno sui quotidiani saltano fuori nuovi nomi dalle intercettazione al vaglio dei pm di Napoli che indagano sul sistema Bisignani. In particolare, ce ne sono due particolarmente curiose che vedono protagoniste il Ministro Brambilla e, ancora una volta, il Ministro Prestigiacomo.
A cura di Biagio Chiariello
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Un'inchiesta da 16mila pagine e un mare di intercettazioni. E' quanto hanno in mano i pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock nell'ambito dell'indagine della procura di Napoli sulla cosiddetta "P4". Il tutto per raccogliere quante più informazioni possibili sul fitto groviglio di relazioni e affari al cospetto di Luigi Bisignani. C'è un vera e propria folla al cospetto del faccendiere, "l’uomo più conosciuto che io conosca", secondo Gianni Letta, che davanti ai pm ha ammesso la possibilità che il faccendiere gli abbia rivelato notizie su un'inchiesta che lo riguardava. Ma il sottosegretario, braccio destro del premier, è solo uno dei tanti politici finiti in quella che i pubblici ministeri napoletani hanno indicato come una loggia segreta "diretta a interferire sulle funzioni di organi costituzionali, amministrazioni pubbliche, enti pubblici".

Giorno dopo giorno sui quotidiani continuano a saltare fuori nuovi nomi dalle intercettazione al vaglio degli investigatori. Oggi, in particolare ce ne sono due mlto curiose: la prima è quella in cui Bisignani parla col figlio Renato del Ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, apostrofandola con termini irriguardosi; l'altra è quella che ha come protagonista, il Ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo in un indiscreta chiacchierata che ha come oggetto Silvio Berlusconi.

"La Brambilla? La più mignotta di tutte". Una conversazione con toni da gossip nella quale vengono nominati vari esponenti del Pdl, quella che emerge dall'intercettazione in cui Bisignani parla col figlio appena tornato dall'autodromo di Monza dove ha seguito il Gran Premio. E il 12 settembre 2010. Il padre chiede al suoragazzo "Ignazio (La Russa ndr) non c'era?". Il figlio risponde di no, quindi domanda: "La conosci la ministra rossa, quella del turismo?". Bisignani padre risponde: "E' una stronza, brutta, un mostro, mignotta come poche, la più mignotta di tutte". Al contrario invece è l'impressione che suscita il Ministro dell'Istruzione, Gelmini, almeno secondo Bisignani junior: "Invece Stella, devo dire, veramente carina". Il lobbysta è d'accordo: "Mi ha mandato il messaggio prima di te, pensa. Subito me l’ha mandato!".

"Berlusconi purtroppo non è intelligente". Ancora la Prestigiacomo. Dopo la telefonata in cui Bisignani le comunica che sapeva di essere intercettato, il Ministro dell'Ambiente riappare in lunga serie di intercettazioni con lo stesso faccendiere. E' il 15 novembre 2010 e i due parlano del coordinatore del Pdl Denis Verdini e la Prestigiacomo dice a Bisignani: "Cosa ti ha detto Denis, perché lui gli consiglia di non occuparsi… però Berlusconi deve essere intelligente e purtroppo non lo è". E Bisignani risponde: "Appunto, allora mi ha detto Denis, mi devi dire tu Luigi se io devo tornare in Udc".

Ascoltando le registrazioni viene alla luce come quello col premier fosse un rapporto difficile: "Cioè è che non mi amano – prosegue il 2 dicembre 2010 la Prestigiacomo – no, purtroppo ci troviamo tutti in un centrodestra e sono tutti referenti di Berlusconi, stanno tutti per Berlusconi, cioè per esempio lui si incazzerà domani là a Napoli perché io gli ho stoppato l'apertura della discarica a Serre. Gliel'ho stoppata ma io sono consapevole del fatto che in otto giorni non cambia niente e poi siamo con la coscienza a posto e non arrivare armati". Una rivelazione quanto mai attuale, alla luce dell'emergenza rifiuti che attanaglia Napoli in questi giorni.

Era una sorta di valvola di sfogo Bisignani per la Prestigiacomo. Con lui la Ministra parlava di svariati argomenti, esponendo spesso le sue lamentele: "O io ora sono in condizione di essere lì e di fare delle cose e di avere la mia quota di visibilità perché faccio delle cose – si sfoga la Prestigiacomo al telefono con Bisignani sempre il 2 dicembre – oppure che ci sto a fare? Il gioco non è un governo di venti ministri, 25 ministri dopodichè quattro comandano e gli altri fanno il contorno. Io sono considerata il contorno".

E la Prestigiacomo ne ha anche per alcune colleghe. "Dà ragione a Mara [Carfagna]su tutto" avrebbe confessato la donna a Bisignani, facendo trapelare una certa invidia per la collega – a suo giudizio – fin troppo ascoltata dal premier. È ancora, il ministro per l’Ambiente il 26 luglio racconta di un sogno che ha fatto e cita Lerner. "Io sono una normale", dice a  Bisignani. E lui: "Vabbè anche io sono normale". "Sì – aggiunge la Prestigiacomo – ma hai capito la Santanché? Tutte le trame, ste’ cose, io sono una trasparente, queste cose mi mettono anche un po’ di paura".

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