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Il Paese dove si mangia meglio? Non è l’Italia, solo ottava in classifica

Secondo l’associazione umanitaria internazionale Oxfam è l’Olanda il primo Paese in classifica per quanto riguarda quantità, qualità, sanità e accessibilità a tutti gli alimenti. Davanti all’Italia anche Francia, Svizzera, Austria, Danimarca, Svezia e Belgio.
A cura di Susanna Picone
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L’ultimo rapporto dell’associazione umanitaria internazionale Oxfam distrugge il mito dell’Italia come Paese “simbolo” del mangiar bene. Il Belpaese è, infatti, solo ottavo nella classifica di Oxfam che ha lanciato il Good Enough to Eat Index, un indice globale sull’alimentazione che confronta i dati di 125 Paesi e analizza come affrontano la sfida per garantire una alimentazione sana, ricca, nutriente e accessibile a tutti. Secondo i dati diffusi, dunque, l’Italia ha ben sette Paesi davanti a sé. Il primo in classifica è l’Olanda, seguono Francia, Svizzera, Austria, Danimarca, Svezia e Belgio. L’Italia è a pari merito con Irlanda, Portogallo e altri Paesi mentre il Ciad chiude la classifica insieme a Etiopia e Angola. La classifica Oxfam prende in considerazione la qualità degli alimenti, l'accessibilità, la presenza di una dieta salutare e si domanda quanti abbiano a disposizione una quantità di cibo sufficiente. Dimostra che, a livello globale, nonostante ci sia cibo a sufficienza, la possibilità di avere cibo salutare e a prezzi abbordabili non è così diffusa.

Piazzamento Italia deludente – Per la direttrice di Oxfam International “sono povertà e ineguaglianza a nutrire la fame”. Si soffre la fame dove i governi non sono in grado di attuare politiche efficaci per ridistribuire le risorse, “dove il mercato fallisce e le persone non hanno il denaro e le risorse necessarie per acquistare tutti i beni e servizi di cui hanno bisogno”, ha spiegato Winnie Byanyima. Per Elisa Bacciotti, direttrice Campagne di Oxfam Italia, l’ottavo posto è deludente “per un paese che fa del mangiar bene un tratto forte e distintivo dell'identità nazionale”. A suo dire l’Italia potrebbe essere al primo posto, ma sempre più persone fanno fatica a mangiare sano e far quadrare il bilancio: “Il costo della vita in generale è alto rispetto al reddito medio degli italiani, che in proporzione spendono di più rispetto ad altri paesi e hanno meno possibilità di acquistare cibo buono a buon mercato”.

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