“Oscillazioni anomale”: scatta l’allarme per la torre Garisenda, uno dei luoghi simbolo di Bologna
Nelle ultime ore stanno suscitando preoccupazione le condizioni di una delle due torri simbolo di Bologna: Torre Garisenda, che è stata transennata dopo una decisione del comune che temerebbe il rischio crollo. La zona in questione è stata recintata e chiusa al traffico per consentire agli addetti di sostenere una serie di verifiche e di consentire costanti monitoraggi.
Quelle registrate dai sensori presenti nella torre sarebbero "oscillazioni e vibrazioni anomale", le quali non sembrerebbero essere in linea con i movimenti abituali millimetrici che caratterizzano l'antica costruzione. Tra i residenti quindi si sta facendo strada l'idea che possa verificarsi da un momento all'altro un inaspettato cedimento.
Ciò ha quindi allertato il sindaco della città Matteo Lepore e il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, i quali hanno già preso diversi provvedimenti per evitare che si verifichi il peggio e cioè l'intero crollo della struttura.
Per questo motivo, fino a venerdì 27 novembre, la città sarà oggetto di deviazioni alla viabilità che riguarderanno maggiormente il trasporto pubblico, considerata la posizione della torre che insieme con la sua gemella, quella degli Asinelli, sorge proprio nel cuore del centro storico della città. Dalle prime informazioni che si apprendono a riguardo, la zona più debole e quindi a rischio, sarebbe la parte centrale della base, composta da malta, blocchi in cotto e ciottoli di fiume.
Già nei scorsi giorni, come si legge in una nota diffusa dall'Amministrazione bolognese, al termine dell'incontro in Sovrintendenza dei beni culturali con la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, è stata individuata un'impresa specializzata, la quale si occuperà della questione e che ha già effettuato un primo sopralluogo insieme con i tecnici del comune. Successivamente è stata messa in piedi un'apposita task force volta a garantire la sicurezza della torre.
Nelle prossime ore dunque Torre Garisenda sarà costantemente monitorata e oggetto di numeri test, i quali si spera, nelle prossime ore, possano tranquillizzare i cittadini in apprensione per le sorti di uno dei pezzi più importanti e di valore del patrimonio culturale bolognese.