Orso si scaglia contro auto in sosta, riempita di graffi e zampate: anche Bolzano contro gli orsi
Dopo il Trentino, anche in Alto Adige si riaccende la discussione sulla presenza degli orsi dopo che un esemplare presente sul territorio si è scagliato contro un'auto in sosta riempiendola di graffi e zampate. L'episodio, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, ha danneggiato la carrozzeria di una vettura parcheggiata al maso Oberberglerhof a Novale di Fiè, ai piedi dello Sciliar, e ha innescato subito nuove polemiche sulla presenza degli orsi in zona.
Come si vede dalle foto della vettura, subito diffuse attraverso i social, la vernice nera dell'auto sul cofano è ricoperta di graffi, impronte di zampe, di fango e del pelo dell'orso e danno l'idea della tenacia con cui ha attaccato l'auto. Il fatto è che non è per nulla chiaro cosa esattamente abbia attratto l'orso verso l'auto nell'insediamento sparso in Alto Adige. Una delle ipotesi in campo è che l'animale selvatico possa essere stato attratto dall'odore dolciastro del liquido del radiatore o anche da qualcosa che si era rifugiato sotto la vettura.
"Non sappiamo perché lo abbia fatto. Gli orsi sono per lo più vegetariani. Il comportamento dell'orso ci ha sorpreso" ha ammesso il direttore del dipartimento forestale, Günther Unterthiner. L'ufficio caccia e pesca della provincia intanto ha rilevato tracce di dna del plantigrado che ora saranno sequenziale. "Sarà analizzato e poi vedremo se abbiamo già trovato tracce di questo orso da qualche parte", ma “gli orsi che vagano per l'Alto Adige non sono marchiati" ha precisato lo stesso direttore.
A Fiè la notizia si è diffusa in un battito d'occhio e il sindaco Othmar Stampfer si è detto preoccupato. "Siamo impotenti. Il sindaco non ha potere su queste cose, Dobbiamo solo stare attenti” ha dichiarato il primo cittadino, concludendo: "Devono essere creati i prerequisiti legali per tenere sotto controllo il problema. Il nostro Paese non è un habitat adatto agli orsi. Chi fa le leggi? Deve essere la politica, non le organizzazioni ambientaliste".