Orsa Amarena uccisa, l’autore dell’ultimo video: “Aveva più paura lei di noi”
Sono stato il primo a vedere l‘orsa Amarena in città ieri notte, introno alle 22:15, ho contattato subito i carabinieri della locale stazione. L'ho incrociata con i suoi due cuccioli all'ingresso della città, era spaventata ed impaurita, ho aspettato che attraversasse la strada e si mettesse al sicuro".
Sono le parole dell'autore dell'ultimo video che ritrae l'orsa Amarena, prima dell'uccisione a sangue freddo con un colpo di fucile la stessa sera pochi minuti dopo rispetto a quando sono state girate quelle immagini. Il plantigrado è stato ucciso in Abruzzo, alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall'Area Contigua.
Poco dopo alcuni proprietari di una abitazione poco distante da me, hanno iniziato a suonare il clacson dell'auto parcheggiata nel giardino di casa e a puntargli i fari dell'auto in faccia, per non farla avvicinare ad un pollaio che avevano dietro casa – continua -. Da lì è fuggita per la campagna del Fucino e questa mattina ho appreso la tragica notizia. Aveva più paura lei di noi, non capisco questo gesto".
Non è l'unico video che vede protagonista Amarena, conosciuta in zona per le sue diverse incursioni nei centri abitati.
La sera del 26 agosto, sempre nel paesino in provincia dell'Aquila l'orsa era sbucata da un vicolo nella piazza, come si vede in un altro filmato: due cuccioli seguono poco dopo la loro mamma. In molti, incuriositi, si fermano ad ammirare la passeggiata notturna dei plantigradi. Una comunità che appariva quindi accogliente e rispettosa e che non ha mai posto ostacoli al soggiorno di mamma orsa e dei suoi cuccioli.
Nel frattempo l’uomo che ha sparato è stato identificato e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco. "Ho sparato per paura ma non volevo uccidere, l'ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo", ha raccontato.