Orrore sulla spiaggia a Foggia, in riva al mare spunta uno scheletro umano
Orribile rinvenimento lungo le coste del Foggiano dove su una spiaggia, in riva al mare, è spuntato improvvisamente uno scheletro umano. I resti della vittima probabilmente sono stati restituiti dal mare che lo ha portato a riva ma il lavoro per risalire all’identità dell’uomo appare molto lungo. La segnalazione è arrivata da parte di un passante nella tarda mattinata di martedì quando per caso si è imbattuto nello scheletro e ha segnalato alle forze dell’ordine l’orribile scena in cui era incappato mentre passeggiava sulla riva. Il rinvenimento sulla spiaggia di San Menaio, frazione e borgo marino di Vico del Gargano, in provincia di Foggia.
A seguito dell’allarme, sul posto sono accorsi sia i militari della Capitaneria di porto sia i carabinieri della stazione di Peschici che hanno isolato l’area in attesa dell’intervento del medico legale e dei reparti della scientifica a cui è toccato il compito di effettuare i rilievi del caso e rimuovere poi i resti. Secondo le prime notizie, si tratterebbe di una persona di sesso maschile. Anche se il corpo era in avanzatissimo stato di decomposizione, risultava ancora in parte vestito nella parte inferiore dove pare ci fosse ancora qualche brandello di carne e i resti di un paio di pantaloni, mentre era del tutto scheletrico nella parte superiore. Altri resti dell’uomo sono stati rivenuti poco più lontano sulla stessa spiaggia, nel raggio di una decina di metri.
Sui resti del cadavere ora saranno condotti ulteriori accertamenti medico legali e scientifici per stabilire a quando risale la data di morte, le probabili cause del decesso e altri elementi utili alla identificazione. In particole si cercherà di confrontare gli elementi raccolti con i dati del pescatore amatoriale di 75 anni di cui si sono perse le tracce un mese fa lungo la costa garganica. L’uomo, originario di Manfredonia, era caduto in mare mentre pescava a riva con una canna in località Baia della Pergola, a Vieste.