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Orrore al porto di Alghero, Giuseppe trovato cadavere coi piedi legati tra le cime delle barche

La scoperta da parte di un pescatore. La vittima è stata identificata come Giuseppe Delrio, un uomo di 43 anni del posto conosciuto come un senzatetto. Indagini in corso.
A cura di Antonio Palma
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Orribile ritrovamento oggi nelle acque del porto di Alghero dove un pescatore ha rivenuto il corpo senza vita di un uomo coi piedi legati tra le cime delle barche ormeggiate. La vittima è stata successivamente identificata come Giuseppe Delrio, un uomo di 43 anni del posto conosciuto come un senzatetto indigente che vagava per la città sarda.

La terribile scoperta nelle prime ore di oggi, venerdì 10 novembre, quando un pescatore giunto sul posto ha visto il cadavere che galleggiava a pelo d'acqua e ha lanciato l'allarme. Sul posto sono accorsi i militari della Guardia costiera di Alghero e i carabinieri della locale Compagnia oltre ai soccorsi ma per l'uomo non c'era più nulla da fare.

La salma del 43enne stata poi recuperata e trasferita all'istituto di medicina legale di Sassari su disposizione della locale Procura della repubblica. Sul corpo probabilmente verranno effettuati altri esami come l'autopsia per appurare le cause della morte dell'uomo. Sul caso infatti è stata avviata un'inchiesta, affidata agli uomini della capitaneria di porto, per fare luce sulla vicenda anche se per ora non ci sono ipotesi di reato.

Da un primo esame esterno del corpo da parte del medico legale, infatti, sul cadavere non sembrerebbero esserci segni evidenti di violenza. Si tende dunque ad escludere una morte violenta col coinvolgimento di terzi. Non si esclude che l'uomo possa essere stato vittima di un incidente dopo una caduta da una barca dove forse voleva trovare riparo per la notte. Caduto in mare, poi il corpo potrebbe essere rimasto impigliato nelle cime come è stato ritrovato. Tutte le ipotesi però ovviamente al momento sono ancora al vaglio degli inquirenti. Si attenderà l'esame post mortem per avere maggiori certezze.

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