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Orrore a Spresiano: 26enne si impicca, video del suicidio finisce su Whatsapp. Il sindaco: “Vergogna”

Sabato 9 marzo un 26enne di Spresiano si è tolto la vita impiccandosi su un traliccio della ferrovia. Un automobilista ha filmato il suicidio del ragazzo e diffuso il video sui social. “Un gesto squallido, una cosa indecente. Ma come si fa?”, si chiede Marco Della Pietra, sindaco del comune trevigiano.
A cura di Biagio Chiariello
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Un traliccio su una linea ferroviaria
Un traliccio su una linea ferroviaria

"Ho visto che gira in rete, sui social, un video del giovane che si è impiccato a Lovadina, ripreso da un automobilista di passaggio: che squallore, ma come si fa?". È Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano, a farsi portavoce dell'indignazione per il video, diventato purtroppo virale sui social, nel quale è stata immortalata la straziante scena del suicidio del ragazzo di 26 anni, morto sabato scorso, dopo essersi impiccato su un traliccio lungo la linea ferroviaria tra Treviso e Conegliano.

Il primo cittadino di Spresiano si è duramente scagliato sia contro chi ha registrato il filmato con il proprio smartphone – probabilmente un automobilista di passaggio lungo la statale Pontebbana – sia contro chi lo sta diffondendo in questi giorni soprattutto su Whatsapp.

"Un gesto squallido", lo definisce Della Pietra "lo dico sia a chi ha fatto la ripresa mentre accadeva quella tragedia e l’ha postata nei social, sia a chi condivide quel video in rete. È una cosa indecente, non so dove andiamo a finire di questo passo, non c’è rispetto per la sofferenza altrui".

Io non so dove stiamo andando a finire: è una cosa veramente fatta da persone prive di scrupoli, senza cuore e che non hanno rispetto per la sofferenza degli altri. Io, credetemi, non ho mai assistito ad una coa del genere, mi auguro anche di non assistervi mai più ma veramente che schifo… che schifo. Vergognatevi" conclude il sindaco di Spresiano.

Inizialmente era circolata la voce che il ragazzo avesse aggredito con un coltello il fratello, prima di fuggire e poi compiere l'insano gesto. Pare in realtà che il 26enne avesse minacciato di farla finita con quell'arma. Poco prima la madre, vedendo il figlio che andava in escandescenza, aveva chiamato il 113 e sul posto era arrivata una Volante della polizia e successivamente anche alcune pattuglie dei carabinieri.

A quel punto il 26enne, che pare stesse vivendo un periodo molto complicato, aveva fatto perdere le proprie tracce. Poco dopo, la scoperta del corpo nei pressi della ferrovia. I tentativi di rianimarlo si erano rivelati inutili. Vani i tentativi di rianimarlo. I funerali si terranno domani alle 15 nella chiesa parrocchiale di Lovadina. Un dramma che ha scosso tutta Spresiano. Ed ora anche l'indignazione.

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