Oristano, 4 pazienti Covid morti al Pronto Soccorso: non trovavano posto in terapia intensiva
Quattro pazienti positivi al Covid-19 ricoverati al pronto soccorso dell'ospedale San Martino di Oristano sono morti nel giro di tre giorni in attesa che si liberassero dei posti letto in una delle terapie intensive degli ospedali sardi. A darne conto è l'edizione odierna de L'Unione Sarda, secondo cui l'aumento dei contagi determinato dalla variante Omicron del Coronavirus ha causato un grande accesso di pazienti positivi al Covid nelle strutture sanitarie regionali. "La situazione è molto difficile – ha dichiarato il direttore generale dell'Asl di Oristano Angelo Maria Serusi – ma stiamo facendo il possibile per cercare di risolvere le maggiori criticità. Domenica i pazienti positivi erano 13, oggi siamo riusciti a dimezzarli". Alcuni sono stati trasferiti nel reparto Covid per cure a bassa intensità di Ghilarza, mentre altri sono deceduti, ma "in questo caso però siamo nell'imponderabile, erano pazienti in condizioni critiche – ha spiegato Serusi – noi abbiamo dato tutta l'assistenza che si poteva garantire. Il problema è che anche le altre strutture sono in emergenza".
La situazione negli ospedali sardi è quindi piuttosto preoccupante: i pronto soccorso di Carbonia e Iglesias sono in difficoltà, anche se la direttrice generale della Asl Carbonia Giuliana Campus ha smentito le voci riguardanti l'interruzione delle prestazioni fornite dai due Pronto soccorso: "Non abbiamo mai negato l'assistenza a nessuno – spiega – in questo momento ci sono 11 pazienti positivi al Covid, tutti non vaccinati. Otto si trovano al Sirai di Carbonia e 3 al Cto d'Iglesias". Nell'ultimo bollettino, quello di ieri, in Sardegna sono stati registrati 1.007 positivi e sei decessi su 7.765 tamponi processati. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 28 (dato invariato rispetto al giorno precedente); quelli in area medica salgono da 236 a 238.