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Orge e sesso estremo in chiesa, le ex amanti del prete in ospedale per le violenze subite

Don Andrea Contin, attualmente sotto indagine con l’accusa di favoreggiamento della prostituzione e violenza privata, avrebbe per lungo tempo costretto una padovana di 48 anni ad partecipare a orge e avere rapporti sessuali estremi in chiesa.
A cura di C. M.
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prete indagato padova

Da Padova continuano a emergere particolari choc relativi alla vicenda che vede al centro Don Andrea Contin, 48 anni, prete accusato di favoreggiamento della prostituzione e violenza privata. Stando alle cronache, l'ex parroco di San Lazzaro avrebbe per lungo tempo condotto una doppia vita, allestendo una sorta di postribolo in canonica, un luogo in cui Contin organizzava orge e incontri di sesso estremo, spesso filmati, che culminavano infine con botte e violenze assortite. Due sarebbero le amanti del prete che hanno preso parte agli incontri hard, donne che gli inquirenti sospettano Contin abbia offerto ad altri uomini dietro pagamento. "Anch’io ho fatto sesso con don Andrea. Un sesso sempre più estremo fatto di botte, schiaffi, sputi e giochi erotici. Un sesso finito quando lui, volendo sempre di più, pretendeva che lo facessi con altri uomini… Mi sono rifiutata", ha raccontato una delle testimoni chiave, una donna padovana nata nel 1965 e assidua frequentatrice della parrocchia di San Lazzaro. La donna non ha denunciato il parroco agli inquirenti, ma si è limitata a confermare il racconto fatto da un'altra delle vittime, una padovana di 48 anni che con Contin aveva una relazione che andava avanti dal 2012 e che in seguito è finita in ospedale con pesanti lacerazioni dovute alle violenze subite, che ha firmato la querela contro il prete. I carabinieri al momento stanno cercando di identificare altre presunte vittime e di individuare, inoltre, gli uomini che partecipavano agli incontri hard organizzati da Contin.

Mercoledì mattina in canonica sono arrivati gli inquirenti, che hanno provveduto a sequestrare documenti e supporti informatici – cellulari, tablet e pc, oltre a vibratori e altri giocattoli sessuali – dove, sospettano gli investigatori, potrebbero essere contenuti i filmati hard realizzati durante gli incontri sessuali di Contin. Secondo le prime ricostruzioni entrambe le donne si sarebbero avvicinate al prete in occasione di un difficile divorzio. Contin avrebbe supportato e aiutato le due donne e, mano a mano, complice la confidenza che si stava andando a instaurare, l'aiuto è poi divenuto più intimo e "affettuoso", fino ad arrivare – per entrambe – a stabilire una sorta di relazione sessuale con l'uomo e, sostengono gli inquirenti, a creare un giro di prostituzione gestito dallo stesso Contin.

Contin respinge le accuse e sostiene che fosse proprio la 48enne padovana a volere e cercare di sua spontanea volontà altri uomini che partecipassero a queste orge estreme. Al momento, però, gli investigatori stanno setacciando i conti correnti del parroco per capire se l'uomo avesse allestito il presunto giro di prostituzione all'interno della canonica per soldi, analizzando minuziosamente tutti i movimenti bancari dei conti di proprietà dell'uomo.

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