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Ordigni bellici ritrovati a Reggio Calabria dopo le forti piogge

Tra gli ordigni, ritrovati casualmente da privati, una spoletta di artiglieria, una bomba da mortaio inglese e una granata antiaerea tedesca: sono stati fatti brillare nel reggino dagli artificieri della caserma Manes di Castrovillari.
A cura di S. P.
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Alcuni cittadini della provincia di Reggio Calabria, a seguito delle forti piogge di questi giorni, hanno ritrovato casualmente diversi ordigni residuati della seconda guerra mondiale. Ordigni che, immediatamente segnalati alle forze dell’ordine, sono stati neutralizzati dagli artificieri della caserma Manes di Castrovillari. “I residuati, identificati in una spoletta d’artiglieria, una bomba da mortaio inglese e una granata antiaerea tedesca da 88mm – si legge in una nota – tutti contenenti alto esplosivo, sono stati trasportati, interrati e fatti detonare in maniera controllata”. Ciò è avvenuto in una zona impervia della frazione Archi di Reggio Calabria, con la collaborazione del personale artificiere della Polizia di Stato del XII Reparto Mobile e con il supporto medico della Croce Rossa Italiana.

Ordigni fatti brillare dagli artificieri dell’Esercito – Il Nucleo composto dal Capoteam, il Sergente Maggiore Nanè e dall’Operator, Sergente Maggiore Aversa, hanno provveduto al riconoscimento delle munizioni inesplose – si legge ancora nella nota -, “alla messa in sicurezza e alle pericolose operazioni di brillamento delle stesse, scortati dal personale della Polizia di Stato, provvedendo poi alla rimozione di ogni frammento o materiale di risulta, in osservanza delle norme ambientali in vigore”.

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