Orale Maturità 2019: sulle buste il chiarimento dal Miur, non ci saranno domande ma spunti
Pochi minuti fa, sulla sua pagina Instagram istituzionale, il Miur ha chiarito come si svolgerà l'orale della Maturità 2019: il conto alla rovescia per l'Esame di Stato è iniziato, e in base alla nuova normativa sono cambiate non solo le modalità delle prove scritte, ma anche lo svolgimento dell'orale.
Abbandonata la classica tesina e introdotto il sistema delle tre buste, il nuovo colloquio orale della Maturità 2019 ha destato non poche perplessità: ecco dunque che il Miur è intervenuto sulla sua pagina Instagram con alcune Stories per chiarire come si svolgerà il colloquio, e ha pubblicato un video su Facebook che riportiamo. Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'orale della Maturità 2019.
Maturità 2019: come si svolge il colloquio orale
Il colloquio della Maturità 2019 sarà diviso in quattro parti, chiarite dal Miur pochi minuti fa sui propri canali social. Alla fine dell'orale, la commissione assegnerà un voto che può arrivare fino a un passimo di 20 punti. Ma vediamo nel dettaglio come si svolge l'orale della Maturità 2019.
Orale Maturità 2019, si comincia con le buste
La prima fase del colloquio orale alla Maturità 2019 consiste nel sorteggio di una tra tre buste che vengono proposte allo studente. All'interno delle buste non ci saranno delle domande, ma dei materiali di spunto dai quali si potrà partire per spaziare con un discorso interdisciplinare.
Le buste sono la grande novità di questo orale, e gli studenti ancora non sanno bene cosa vi troveranno all'interno: il Miur quindi ha tranquillizzato gli studenti, spiegando che non ci sono domande, ma semplici spunti di riflessione e argomentazione.
Cosa ci sarà all'interno delle buste? Un testo, un documento, delle esperienze, un progetto o un problema.
La tesina dell'alternanza scuola lavoro e le esperienze trasversali
Nella seconda parte del colloquio orale dell'Esame di Stato, i candidati saranno valutati sulla base delle esperienze trasversali: non solo, quindi, una indagine sulle competenze teoriche apprese, ma anche sulle opportunità in termini concreti che la scuola superiore ha offerto agli studenti.
È all'interno di questa fase che viene esposta la tesina dell'esperienza di alternanza scuola-lavoro, che può essere anche un elaborato multimediale – quindi una presentazione in Power Point, per esempio.
Colloquio Maturità 2019, le competenze di cittadinanza e Costituzione
La terza e penultima fase del colloquio riguarda le competenze di cittadinanza e costituzione: il Miur chiarisce che in questa sezione del colloquio ci si atterrà alle esperienze e ai progetti che si sono realmente studiati in classe.
I temi principali riguarderanno la Costituzione, la legalità, l'educazione all'ambiente e alla salute, l'educazione stradale e anche l'educazione digitale. Le domande della terza fase del colloquio vengono elaborate in conformità con il documento che il Consiglio di Classe elabora a Maggio, in cui sono definite le "attività, percorsi e progetti svolti nell'ambito di cittadinanza e Costituzione".
Discussione delle prove scritte e punteggio
Anche il confronto e la discussione sulle prove scritte sostenute dai candidati saranno oggetto del colloquio. Le prove scritte verranno mostrate nella versione corretta e con il voto assegnato, e gli studenti avranno la possibilità di confrontarsi con i docenti sulla valutazione delle prove, ricevendo feedback sugli errori e ricavandone ulteriori spunti di riflessione.