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“Ora sono morta”, il terrore della commessa sequestrata nella rapina al centro commerciale Valecenter

Momenti di vero terrore quelli vissuti dalle due commesse della gioielleria che mercoledì sera, verso le 19, erano nel negozio preso di mira e che sono state minacciate armi in pugno da almeno cinque rapinatori.
A cura di Antonio Palma
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"Adesso sono morta", è quello che ha pensato in quei terribili momenti una delle commesse sequestrate ieri sera durante la rapina in una gioielleria del cento commerciale Valecenter di Marcon, a Venezia. Momenti di vero terrore quelli vissuti dalle due donne che mercoledì sera, verso le 19, erano nel negozio preso di mira e che sono state minacciate armi in pugno da almeno cinque rapinatori che all'esterno avevano probabilmente altri complici ad attenderli in auto.

I rapinatori si sono fatti scudo con le due donne per portare a termine il colpo, scatenando il caos nel centro commerciale che era ancora pieno di gente  nonostante l'approssimarsi della chiusura. Il tutto è durato pochi minuti e fortunatamente si è concluso senza sparare alcun colpo e soprattutto senza feriti ma la paura è stata tanta. "Quando i rapinatori sono entrati e l'hanno presa ha pensato ‘Adesso sono morta' " ha raccontato a La Nuova Venezia la sorella di una delle sue commesse sequestrate che ha potuto sentire la donna, ancora sotto shock subito dopo i fatti, raccogliendo la sua testimonianza.

"Uno dei rapinatori ha portato fuori mia sorella e altri quattro sono rimasti dentro e hanno fatto svuotare tutto all'altra ragazza" ha raccontato la testimone, rivelando il terrore vissuto dalla sorella tenuta ferma sotto la minaccia di armi all'ingresso della gioielleria. I rapinatori quindi hanno riempito i sacchi con la merce di valore e sono scappati verso l'uscita del centro commerciale, facendosi però scudo proprio con una delle due commesse che è stata portata con loro fino al parcheggio esterno.

"I rapinatori volevano portare via mia sorella, ma lei era sconvolta, si è messa a piangere e si è gettata a terra così hanno preso l'altra ragazza" ha rivelato la stessa testimone. L'altra commessa, sempre sotto minaccia delle armi,  quindi è stata portata fino all'auto che attendeva nel parcheggio ma poi lasciata sul posto. La stessa vettura, una Fiat Panda rossa, è stata poi rinvenuta abbandonata poco lontano dai carabinieri intervenuti su posto. Qui probabilmente i rapinatori avevano una diversa auto sulla quale si sono spostati e sono fuggiti.

I carabinieri hanno recuperato i filmati delle telecamere di sorveglianza del centro commerciale e altre nella zona che sono ora analizzate per ricostruire gli spostamenti dei malviventi prima e dopo la rapina al centro commerciale Valecenter.

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