Ora è allarme meningite a Cagliari, altri due casi: gravi un 21enne e una donna di 40 anni

Ci sono due nuovi casi di sospetta meningite a Cagliari: una donna di 40 anni e un ragazzo di 21 anni sono stati ricoverati rispettivamente all'ospedale Brotzu e al Santissima Trinità con sintomi riconducibili all'infezione "È grave e la prognosi è riservata – fanno sapere dall'Ats-Assl Cagliari – Si tratta di una setticemia da meningococco”. Prosegue dunque l'emergenza dopo la morte del ventenne cagliaritano e del giovane di Gesico ricoverato nei giorni scorsi, sempre in gravi condizioni, al Policlinico di Monserrato per meningite.
La più grave è la donna di 40 anni
Dei due pazienti odierni, quella che desta maggior preoccupazione è la donna, prima visitata a Is Mirrionis e poi subito trasferita nel reparto di Rianimazione del Brotzu. Il quadro clinico del giovane, invece, è migliore: da quanto si è appreso, era già sotto cura antibiotica quando si sono manifestati i sintomi. “l Servizio di Igiene e Sanità pubblica ha già avviato tutte le procedure previste dal caso" fa sapere l’Ats-Assl Cagliari. È infatti scattata la profilassi sui familiari che sono entrati a stretto contatto con i loro congiunti. La Asl fa sapere che domani 27 marzo alle 10 in assessorato regionale, l'assessore Luigi Arru e i vertici di Ats e Assl si riuniranno per fare il punto sulla situazione.
Ora è allarme a Cagliari
Che a Cagliari ci sia un focolaio di meningite non c’è dubbio, ma secondo Giorgio Carlo Steri, responsabile del settore Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione dell’Ats Assl di Cagliari, “non si tratta di epidemia”. Dall'inizio del 2018 si sono già registrati nel cagliaritano due decessi e sei casi conclamati. Nel frattempo restano gravi e stazionarie le condizioni del 19enne di Gesico che da quattro giorni si trova al Policlinico di Monserrato. Dopo il suo ricovero tutte le persone venute a stretto contatto sono state sottoposte a profilassi. Sabato gli ambulatori dell’Ats Assl – aperte in via straordinaria – sono stati presi d’assalto da moltissime persone, soprattutto giovani.