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Operata per infarto muore pochi giorni dopo con infezione ospedaliera: aperta inchiesta per omicidio colposo

Giovanna Garofalo, 66 anni anni, è morta al Policlinico di Palermo con un’infezione ospedaliera dopo essere stata operata con successo per infarto. I familiari della donna hanno sporto denuncia per vederci chiaro: disposta l’autopsia. Aperto fascicolo per omicidio colposo contro ignoti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Una donna di 66 anni era stata ricoverata per un infarto nell'ospedale Policlinico di Palermo. La paziente era stata operata con successo, ma dopo pochi giorni è deceduta a causa di un'infezione ospedaliera. Per il suo caso, dopo la denuncia presentata dai familiari, il pubblico ministero clio Di Guardo ha aperto un procedimento penale con l'ipotesi di reato di omicidio colposo in ambito sanitario, anche se al momento il fascicolo resta contro ignoti. Giovanna Garofalo, così si chiamava la vittima è deceduta il 25 maggio scorso al Policlinico e avrebbe dovuto compiere 67 anni il 20 giugno.

Sul suo corpo senza vita è stata disposta l'autopsia e l'incarico è stato affidato per oggi pomeriggio, martedì 28 maggio 2024. I figli di Garofalo hanno spiegato al commissariato durante la loro denuncia che la sera del 12 maggio la donna aveva lamentato forti dolori al petto ed era stata condotta al Pronto soccorso dell'ospedale Buccheri La Ferla. Qui era stata visitata nel reparto di Cardiologia che aveva accertato che la paziente aveva un infarto in corso.

A quel punto, la 66enne era stata trasportata al Policlinico e sottoposta a operazione chirurgica nel reparto di Chirurgia Cardiovascolare. Dopo l'angioplastica andata a buon fine, la donna avrebbe dovuto subire un'altra operazione per migliorare ulteriormente la circolazione nei vasi sanguigni, ma l'intervento è stato sospeso e il 15 maggio la paziente era stata trasferita in un altro reparto dopo aver contratto un'infezione ospedaliera.

I medici l'hanno sottoposta a una cura antibiotica prima di poter tornare in sala operatoria, ma la situazione è precipitata in brevissimo tempo dal 16 maggio in poi con il ricovero in terapia intensiva con una ulteriore infezione, febbre alta e stomaco e intestino gonfi a dismisura. Alle 4 di notte del 25 maggio i figli sono stati avvisati del decesso della madre per arresto cardiaco dovuto alle complicanze della sepsi.

I figli hanno deciso di presentare un esposto alla magistratura per chiedere le cause esatte della morte ed eventuali responsabilità dei sanitari. I parenti della vittima si sono rivolti allo studio legale Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, in collaborazione con l’avvocato Ornella Maria Cialona, del foro di Palermo.

Le cartelle cliniche della 66enne sono state sequestrate ed è stata disposta l'autopsia sulla salma.  L’incarico è stato conferito alla dottoressa Elvira Ventura Spagnolo. Una volta ultimato l’esame l’autorità giudiziaria darà il nulla osta alla sepoltura e i figli di Giovanna Garofalo potranno fissare la data dei funerali.

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