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Operaio si ustiona durante un antico rito pellerossa: è grave

Un operaio di 32 anni residente in provincia di Vicenza è stato ricoverato all’ospedale di Rivoli con ustioni di primo e secondo grado sul 60% del corpo. Ha riportato le ferite nel corso di un rito pellerossa avvenuto a Reano (Torino).
A cura di S. P.
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Un operaio di 32 anni residente nella provincia di Vicenza si è ferito gravemente mentre praticava un antico rito pellerossa ed è stato ricoverato all’ospedale di Rivoli, nel Torinese, con ustioni di primo e secondo grado sul 60% del corpo. Sono stati i carabinieri a scoprire che l’uomo aveva riportato ferite durante il particolare rito che è avvenuto a Reano, nella provincia di Torino. Un rito che ha portato alla denuncia di due persone, un fisioterapista di 47 anni (il proprietario della casa in cui è rimasto ferito il 32enne) e un operaio di 40 anni ritenuto l’organizzatore della pratica pellerossa. Entrambi devono rispondere di lesioni colpose aggravate.

Il rito della “capanna sudatoria” – Da quanto è emerso, il rito pellerosso è quello della “capanna sudatoria”, originario della tribù dei Lakota. Si tratta di un rituale che consiste nel gettare acqua bollente contro pietre vicino a cui sono seduti coloro che accettano di sottoporsi alla pratica. Probabilmente il getto d’acqua bollente è stato troppo forte e ha generato un rimbalzo che ha investito l’uomo rimasto ustionato.

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