Operaio muore nel Vicentino cadendo dalla scala, il 25enne Andrea Soligo lascia moglie e due figli
Una caduta fatale per il 25enne Andrea Soligo, l'operaio morto questa mattina mentre era al lavoro presso la "Fem Impianti" di Tezze sul Brenta (Vicenza). L'uomo è deceduto a causa delle ferite riportate nell'impatto con l'asfalto avvenuto dopo la caduta, un volto di almeno tre metri che è stato fatale per il 25enne sposato e padre di due figli.
Resta ancora da ricostruire la dinamica di questo ennesimo incidente sul lavoro avvenuto poco dopo l'inizio del turno di Andrea Soligo. Il giovane, stando a quanto ricostruito finora dalle forze dell'ordine, stava lavorando in via Sole 27, nella proprietà della Fen Impianti in zona industriale-artigianale di Belvedere di Tezze quando è avvenuto l'incidente. Era su una scala alle prese con alcuni lavori quando, per motivi ancora da chiarire, è precipitato nel vuoto per un'altezza di almeno tre metri finendo per schiantarsi sul suolo.
A lanciare l'allarme sono stati i colleghi che erano con lui e che hanno assistito all'incidente: sul posto è giunta un’ambulanza dell’ospedale di Bassano del Grappa insieme con le forze dell'ordine. Ma le condizioni del 25enne sono apparse subito disperate a causa del violento trauma cranico riportato durante l'impatto. Il personale del 118 dopo aver stabilizzato l’operaio sul posto lo ha caricato a bordo del mezzo per trasportarlo in ospedale a Bassano del Grappa dove è poi deceduto. Sul posto per i rilievi sono giunti anche i tecnici dello Spisal dell’Ulss 7 e il magistrato di turno. Ora si dovrà chiarire cosa sia accaduto e soprattutto se le norme di sicurezza fossero state rispettate. Andrea Soligo viveva a Vedelago in via Carducci con la moglie Giorgia Nicole e i figli ed era dipendente della Veneta impianti elettrici di Riese Pio X.